video suggerito
video suggerito

Ranieri presenta Gasperini: “La prima cosa che gli ho detto: sei antipatico”. Poi l’ha conquistato

Claudio Ranieri ha presentato Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore della Roma. Il dirigente giallorossa racconta scherzando come l’ha convinto ad accettare: “Gli ho detto subito che era antipatico anche a me”.
A cura di Fabrizio Rinelli
0 CONDIVISIONI
Immagine

La Roma ha presentato ufficialmente Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore. A presentarlo c'era Claudio Ranieri in sala stampa davanti a tanti giornalisti curiosi di sentire le parole del nuovo tecnico ex Atalanta. Il dirigente giallorosso ha parlato del percorso che ha portato lui e la società a scegliere Gasperini e come sia nata l'idea di puntare proprio sul Gasp il quale era sulla panchina della Dea fino alla stagione scorsa. Ranieri inizia con una battuta prima di presentare Gasperini: "Per la prima volta state vedendo due allenatori".

Poi inizia la presentazione nei confronti di Gasperini: "Mi avete dato del bugiardo quando vi avevo detto che non sarebbe stato Gasperini il prossimo allenatore della Roma – spiega -. Ma io l'avevo contattato e lui mi aveva risposto: ‘perché no' e per questo vi avevo detto di no". Poi aggiunge: "Ci siamo risentiti a fine campionato, siamo stati sorpresi a Firenze, per cui è stato molto pratico, veloce e ho trovato una persona con voglia di far bene in modo incredibile, super entusiasta e io sono molto soddisfatto al momento". E poi ci scherza su: "Sì, era antipatico anche a me".

"Era antipatico anche a me, è la prima cosa che gli ho detto: ai tifosi della Roma sei antipatico – dice Ranieri facendo scoppiare la risata di tutti i presenti e aggiunge -. Ma tra i tanti nomi ho fatto il suo nome perché è un allenatore che si vuole migliorare e che non gli sta mai bene niente, questo serve a Roma per diventare grande, gli offriamo un anno per farsi capire e io sarò un amico e quando gli servirà qualcosa ci sarò". Questo dunque il ruolo di Ranieri con Gasperini allenatore della Roma. Il dirigente poi conclude il suo intervento sull'argomento.

"Gli abbiamo chiesto di fare il Gasperini ed è questo che gli abbiamo chiesto, di conoscere la squadra e la piazza dopo un anno e poi risalire sempre di più". Dall'altra parte Gasperini è stato esortato a rispondere a diverse domande sull'argomento, ma soprattutto a ciò che gli aspetta a Roma: "Tutti mi mettete in guardia su questa situazione di Roma, questa città difficile calcisticamente per raggiungere degli obiettivi ma io credo che questa debba essere una forza – spiega -. Mi parlano di radio, di pressione ma io da fuori vedo solo grande voglia di calcio ed entusiasmo e credo che queste energie vadano prese al meglio".

Gasperini durante la conferenza stampa della Roma.
Gasperini durante la conferenza stampa della Roma.

Le parole di Gasperini sugli obiettivi della Roma e la chiamata della Juve

Gasperini non parla di obiettivi ma spiega: "Se il Napoli in 3 anni ha vinto due scudetti, se il Psg ha portato Parigi ad essere capitale d'Europa, vuol dire che i risultati si possono fare". E sulla squadra aggiunge: "Penso che il risultato massimo dopo questa stagione può essere la qualificazione in Champions ma non penso che ora la Roma possa vincere lo scudetto – sottolinea Gasperini che poi aggiunge -. per me il traguardo miglIore è quello di rendere la squadre più forte, costruire un nucleo sempre più ampio di giocatori che possano dare continuità a questa squadra".

L'allenatore della Roma ha poi affrontato anche il tema relativo alla chiamata della Juventus poco prima di firmare ufficialmente con i giallorossi. Gasperini conferma tutta e motiva il rifiuto dato ai bianconeri: "Sì, ma ho avuto la sensazione che questa fosse la strada giusta a prescindere dai rischi che mi vengono elencati – sottolinea Gasperini che chiude -. Per il mio modo di incidere ho pensato che questa poteva essere la situazione giusta, fantastica da poter percorrere e ho ragionato su questo".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views