Rafa Mir, si aggrava la sua posizione dopo le accuse di violenza sessuale: “Non sospetti, ma indizi”

Sale la tensione in Spagna in attesa del processo che vede coinvolto l'ex giocatore del Valencia Rafa Mir, accusato di violenza sessuale nell'autunno del 2024. Da allora per il calciatore oggi all'Elche si è aperto un processo che lo vedrà lunedì prossimo in aula sul banco degli imputati con una situazione che nel corso dei mesi si è aggravata: "Non si parla solo di semplici sospetti" ha fatto sapere la pubblica accusa, "ma di indizi".
Rafa Mir, si aggrava la sua posizione per violenza sessuale: "Ci sono degli indizi"
Il reato imputato di violenza sessuale risale per fatti che sarebbero avvenuti l'1 settembre 2024 nella abitazione di Rafa Mir quando, a quel tempo, era giocatore del Valencia che lo fermò di fronte a quelle che sembravano solo iniziali sospetti. Per l'attaccante spagnolo è però iniziato il calvario processuale che avrò il suo apice lunedì prossimo quando sarà chiamato in aula a testimoniare e a rispondere alle domande del PM. La situazione attorno al calciatore si sarebbe aggravata nel corso del tempo, con le indagini che sono proseguite e che adesso rischiano di "inchiodare" il calciatore alle sue responsabilità. Secondo quanto trapela dal processo, il giudice istruttore di Llíria avrebbe spiegato che le accuse sono concrete e reali: "Esistono veri e propri indizi, non si tratta più di semplici sospetti sui due episodi di violenza sessuale nei confronti della giovane denunciante di 21 anni".
Mir rilasciato in libertà vigilata, senza passaporto e con un ordine restrittivo
Mir era stato già trattenuto in cella prima di essere trasferito al Tribunale di Istruzione 8 di Lliria, dove è stato rilasciato con misure cautelari, con restrizioni ben precise per evitare pericoli di fuga. Al 27enne calciatore spagnolo è stato infatti ritirato il passaporto e gli è stato imposto un ordine di allontanamento di 500 metri dalla denunciante e il divieto di contattarla. Insieme a Mir risulta imputato anche un altro calciatore, Pablo Jara sempre per aggressione sessuale e un reato minore di lesioni nei confronti di una seconda ragazza, che era presente a casa di Rafa Mir, nella notte in cui sarebbe stata consumata la violenza.