Quando Marco Ottolini diventerà il nuovo direttore sportivo della Juve: il suo ruolo all’interno della dirigenza

La Juventus ha scelto il tassello finale della sua rivoluzione dirigenziale: Marco Ottolini sarà il nuovo direttore sportivo, ufficializzando il suo ritorno alla Continassa dopo l’esperienza al Genoa. Non si tratta di un semplice ritorno, ma di una nomina strategica pensata per completare il progetto sportivo voluto da Damien Comolli e dalla proprietà.
Ottolini entrerà a pieno titolo nel gruppo di lavoro, affiancando il management nella gestione quotidiana della rosa e nello sviluppo di un modello moderno di scouting.

Il suo compito principale sarà combinare Big Data, video-analisi e strumenti statistici avanzati con l’esperienza diretta sul campo. La valutazione dei giocatori non passerà solo dai numeri: l’aspetto umano, la capacità di integrarsi nella cultura juventina e l’attitudine a supportare il progetto di Spalletti saranno criteri fondamentali.
Ogni acquisto sarà analizzato secondo questa filosofia ibrida, che unisce scienza e intuito sportivo, per garantire coerenza con lo stile di gioco e con lo spogliatoio.
Quando Ottolini diventerà il nuovo direttore sportivo della Juve
Ottolini potrà contare su una conoscenza approfondita dell’ambiente juventino, avendo vissuto sia i momenti d’oro sia le stagioni più complicate del club. Questo gli permetterà di identificare rapidamente i profili ‘da Juve', filtrando talenti e guidando la selezione dei giocatori più adatti per la prima squadra.
La collaborazione con Luciano Spalletti sarà stretta: il tecnico potrà fare affidamento su un dirigente capace di fornire un quadro completo di opportunità e criticità, pur mantenendo Comolli come supervisore finale delle scelte strategiche.

L’ufficialità dell’ingaggio è attesa nelle prossime settimane, ma Ottolini ha già avviato contatti con agenti e club, monitorando la rosa e predisponendo la strategia di mercato. La sua nomina segna l’inizio di una nuova era per la gestione sportiva della Juventus, con un approccio più scientifico, analitico e integrato, capace di fondere innovazione e conoscenza del passato bianconero per costruire il futuro della squadra.