Quali squadre si qualificano alla prossima Champions dopo l’esclusione dei club russi
La Uefa ha escluso ufficialmente dalle coppe europee le squadre russe per la stagione 2022-2023. Lo Zenit san Pietroburgo campione per la quarta volta consecutiva non potrà disputare la prossima Champions League, e non potrà disputare i playoff nemmeno la seconda classificata del campionato russo. E adesso chi prenderà i posti che spettavano alle squadre russe in Champions, ma anche in Europa e Conference League?
La Russia disponeva di cinque posti nelle coppe europee: due in Champions, uno in Europa League e due in Conference. I posti in Champions erano divisi così: qualificazione diretta per la vincitrice del campionato, playoff per la seconda classificata. Ma ora tutto questo non vale più. E ci si chiede chi disporrà di cui posti nelle coppe europee. Saranno diverse le nazioni a beneficiare dell'esclusione delle squadre russe. Non c'è ancora un annuncio ufficiale, ma l'orizzonte sembra sgombro da dubbi. Perché dovrebbe essere la squadra vincitrice del campionato scozzese a guadagnare il posto nella fase a gironi che era destinato alla Russia. Guadagnerà un turno la squadra campione di Turchia, cioè il Trabzonspor di Hamsik e Gervinho che disputerà direttamente i playoff di agosto. E disputeranno un turno in meno anche i campioni di Croazia e Svizzera e i vincitori del campionato serbo.
Quindi non ci saranno posti aggiuntivi per le squadre delle sette federazioni con il ranking migliore (compresa l'Italia). E il vantaggio maggiore lo otterranno Scozia e Turchia in Champions, ma a cascata guadagneranno un turno anche Cipro, Croazia e Svizzera. Mentre nel percorso delle seconde saranno (ancora) la Scozia e l'Austria a disputare un turno preliminare in meno. Mentre in Europa League dovranno disputare un solo turno playoff o la vincitrice della Coppa di Turchia o di quella Danimarca. Ancora non è chiaro quale delle due federazioni prenderà il posto della squadra russa. Saranno invece le vincitrici delle coppe nazionali di Polonia, Slovenia, Slovacchia, Liechtenstein, Lussemburgo, Bosnia, Irlanda, Macedonia del Nord, Armenia e Lituania a passare direttamente al secondo turno di qualificazione rispettivamente in Europa League o in Conference.
