Pogba racconta che solo due persone della Juventus lo hanno aiutato nei momenti difficili

Paul Pogba si è presentato in conferenza stampa dopo aver ufficializzato la sua nuova avventura con il Monaco. Dopo la squalifica per doping il centrocampista francese a firmato un contratto biennale fino al 2027 con il club monegasco e dopo le parole piuttosto dure nei confronti della Juventus nei giorni scorsi ha corretto un po' il tiro: "Ho sempre amato e amerò sempre la Juve. Questa società mi ha aiutato a diventare quello che sono oggi. Non c'è nessuna guerra da fare contro nessuno. Ci sono cose che mi piacciono e altre che non mi piacciono. Ma è così. Alcune persone hanno continuato a chiamarmi, a venirmi a trovare e ad aiutarmi. Lo ha fatto il presidente (Andrea Agnelli), anche Giorgio (Chiellini). Anche alcuni compagni di squadra. Altri, no".
L'obiettivo delle sue parole sembra la nuova dirigenza bianconera, che ha subito pensato a scaricarlo e non ha fatto molto per difenderlo. Adesso si apre un nuovo capitolo. Nei giorni scorsi il club monegasco ha pubblicato sui suoi profili social un video in cui Pogba è molto emozionato nel momento della firma e non riesce a trattenere le lacrime mentre parla con il direttore sportivo Thiago Scuro: “Grazie per la fiducia”. Il centrocampista francese ha firmato un contratto biennale con il club monegasco.
L'attacco di Pogba: "Credevo di essere in guerra contro l’antidoping non contro la Juve"
Paul Pogba non ha lesinato parole contro la dirigenza della Juventus nei giorni scorsi e rispetto alla conferenza di oggi ha usato parole molto più dure nell’intervista rilasciata a “Sept à Huit” su “TF1″: "Avevo chiesto aiuto alla Juve ma non mi hanno aiutato, non mi è stato concesso nulla. Intendo sulla possibilità di poter fare dei massaggi oppure di avere un preparatore atletico visto che facevo sempre parte della squadra. Ma ne avevo diritto. Non mi hanno sostenuto e questo mi ha colpito in maniera negativa, sono rimasto deluso anche perché non ne capisco il motivo. Credevo di essere in guerra contro l’antidoping non contro la Juve".
Il francese ha usato parole molto nette: "Naturalmente faceva male anche passare ogni giorno davanti al campo di allenamento per portare i miei figli a scuola sapendo che non mi sarei potuto allenare per molto tempo. I miei figli mi chiedevano quando sarei tornato e quando potevano venirmi a vedere allo stadio".
Pogba: "È raro vedermi piangere così, la mia famiglia mi ha spinto"
Paul Pogba ha parlato dei momenti della firma sul contratto, quando non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione: "Ero molto commosso, è molto raro vedermi piangere così. Mi passavano per la testa un sacco di immagini: doping, infortuni, ecc. Tutto questo mi è tornato in mente e non sono riuscito a trattenermi. Ma è stato un momento di gioia, pieno di determinazione".
Il centrocampista francese ha proseguito così il suo intervento: "Ho ricevuto tantissimi messaggi e mi hanno fatto molto bene. Grazie! Mi sento bene fisicamente e pronto ad affrontare questa grande sfida con il Monaco, dove sarò ben supportato e circondato. Sono determinato, ho voglia di tornare e di divertirmi di nuovo in campo. Con il tempo e la pazienza tornerò al mio livello migliore".
Infine Pogba ha confermato di aver avuto altre offerte: "Penso di aver fatto la scelta migliore, non mi pento di nulla. Le altre offerte non sono importanti. Mi concentro sul presente".