Perché Berardi non gioca Verona-Sassuolo, non è nemmeno in panchina: cosa è successo

Colpo di scena poco prima del fischio d’inizio allo stadio Bentegodi: nella lista ufficiale dei convocati del Sassuolo non compare Domenico Berardi, escluso a sorpresa anche dalla panchina. Il capitano neroverde è stato fermato da un leggero fastidio al ginocchio e lo staff tecnico, di comune accordo con Fabio Grosso, ha preferito non correre rischi.
“Non è nulla di serio, ma abbiamo deciso di tutelarlo”, ha spiegato l’allenatore neroverde ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita, chiarendo che si tratta di una semplice misura precauzionale. Al suo posto nel tridente offensivo è stato schierato Volpato.
La scelta di non forzare i tempi è apparsa inevitabile anche alla luce del passato recente: proprio a Verona, infatti, Berardi aveva subito il grave infortunio al tendine d’Achille che lo aveva costretto a uno stop di oltre sette mesi nel 2024. Stavolta, però, il club ha preferito intervenire in tempo per evitare nuovi problemi e garantire al capitano un pieno recupero.

Berardi a 149 gol col Sassuolo: quando può arrivare il numero 150
Domenico Berardi sta scrivendo la storia del Sassuolo ed è un punto di riferimento del club neroverde da ben quattordici stagioni: l'attaccante è arrivato a 149 gol e contro il Verona non riuscirà a tagliare il traguardo delle 150 reti in tutte le competizioni, un risultato che lo consacrerebbe ulteriormente come simbolo della squadra emiliana. Tutto sarà rimandato a dopo la sosta, quando la squadra di Grosso affronterà Lecce e Roma.
Dal suo esordio nel 2012, Berardi è rimasto una presenza costante nel panorama della Serie A, distinguendosi per continuità e fedeltà alla maglia del Sassuolo. Solo due giocatori hanno fatto meglio di lui nello stesso arco temporale: Ciro Immobile, che con la Lazio ha messo a segno oltre 200 gol, e Lautaro Martínez, oggi a quota 157 con l’Inter. Numeri che confermano il ruolo di Berardi tra i grandi protagonisti del calcio italiano dell’ultimo decennio.