Pellegatti: “Gli insulti in diretta a Conte uno dei punti più bassi della mia vita, lui fu un signore”

Per chi tifa Milan la voce di Carlo Pellegatti è più riconoscibile di quella di qualsiasi attore, cantante, conduttore, e potremmo andare avanti con tutte le categorie possibili. Radiocronista e telecronista dichiaratamente fazioso e dunque al di sopra di ogni sospetto, Pellegatti tuttavia in una circostanza deragliò clamorosamente in diretta, non rendendosi conto che era ancora in onda e non in pubblicità. Il giornalista milanese insultò ripetutamente Antonio Conte al termine di un Milan-Juventus, dandogli del "malato mentale" e del "testa di cazzo". "Il punto più basso della mia carriera e uno tra i più bassi della mia vita", dice oggi il 75enne Pellegatti, riconoscendo come il comportamento successivo dell'attuale tecnico del Napoli fu da "signore".
Cosa accadde il 25 febbraio 2012 al termine di Milan-Juventus 1-1: gli insulti di Pellegatti a Conte
L'episodio accadde un sabato di febbraio del 2012, alla fine della partita di campionato Milan‑Juventus giocata a San Siro e terminata 1-1. Fu il famoso match del gol del 2-0 per il Milan non concesso a Muntari con palla abbondantemente dentro, ma anche – dalla parte bianconera – di una rete annullata per un fuorigioco dubbio a Matri e dell'espulsione nel finale di Vidal.
Al fischio finale, ci furono feroci contestazioni verso l'arbitro Tagliavento da parte dei giocatori della Juventus e anche di Antonio Conte. Pellegatti, telecronista rossonero per ‘Mediaset Premium', pensava in quel momento di non essere in onda, ma non era così e le sue frasi furono trasmesse. Il giornalista partì con un "Conte è senza vergogna, va a protestare", ribadito più volte, aggiungendo poi altre espressioni colorite e volgari rivolte all'allenatore pugliese: "Conte è malato mentale", "Vai negli spogliatoi e vai!", "Stasera muto e vai negli spogliatoi", "Guarda che roba… colpa di quel testa di cazzo, colpa di quel testa di cazzo".
"È stato il punto più basso della mia carriera e uno tra i più bassi della mia vita"
Pellegatti si scusò pubblicamente con Antonio Conte, con la Juventus e con i tifosi juventini e dichiarò che si era trovato "in una buca sulla strada della vita". Il resto lo racconta oggi a ‘La Stampa': "È stato il punto più basso della mia carriera e uno tra i più bassi della mia vita. Ero furente, ma non pensavo di essere collegato: l'addetto alla produzione aveva inviato la pubblicità, solo che per un disguido non partì. Chiesi scusa a tutti: a Conte, alla Juve e ai tifosi. Mesi dopo, incrociai Antonio prima di un Milan-Barcellona, mentre allenava la Nazionale. Fu cordialissimo, un vero signore".