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Paura per il Covid: i calciatori del Brasile chiedono di non giocare la Copa America

I dati sull’evoluzione della situazione epidemiologica sono evidenti nella loro drammaticità. I calciatori del Brasile hanno avanzato protesta e richiesta formale al presidente della Federazione affinché il Paese non ospiti la Copa America e si prenda in considerazione la possibilità di non giocarla.
A cura di Maurizio De Santis
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Il caos e il caso è scoppiato quando la Conmebol ha annunciato che il Brasile, dopo le proteste di Cile e Argentina, ospiterà la Copa America nonostante le preoccupazioni, i rischi e i numeri drammatici della pandemia di Covid nel Paese. I calciatori della Seleção hanno appreso la notizia attraverso i media e il tam tam che ha alimentato i social network, dopo le due gare di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 prenderanno una posizione chiara.

Faccia a faccia con il presidente della Federazione, Caboclo

Nessuna comunicazione ufficiale era arrivata loro da parte della Federazione, particolare che ha creato malumori e – in aggiunta al timore legittimo per l'emergenza sanitaria e i pericoli troppo elevati per la salute – li hanno spinti a chiedere un colloquio diretto con il numero uno, Rogerio Caboclo (numero uno del calcio verde-oro).

La richiesta avanzata dai calciatori della Seleção

Oggetto della discussione: la possibilità che il torneo non si disputi. Intanto, come segno tangibile di dissenso, nessun giocatore della nazionale s'è presentato, né si presenterà in conferenza stampa accanto al commissario tecnico, Tite (nella foto in alto). E quelli che militano in Europa sarebbero stati tra i fautori delle proteste più accese. "La nostra opinione su questo argomento è molto chiara e l'abbiamo espressa al presidente, Caboclo, – ha ammesso il ct in conferenza -. Siamo determinati nella nostra convinzione ma questo non è il momento per parlarne". 

I numeri drammatici dell'epidemia in Brasile

I dati sull'evoluzione della situazione epidemiologica (nelle ultime 24 ore il numero dei contagi è salito a oltre 83 mila) e sulla diffusione del coronavirus sono evidenti nella loro drammaticità: Il Brasile, che ha una popolazione di circa 212 milioni di abitanti, è il secondo Paese al mondo che ha registrato il numero maggiore di persone morte (alle spalle degli Stati Uniti) e il terzo con il maggior numero di contagi.

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