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Paul James ha giocato i Mondiali, ora vive da clochard per strada: la sua vita è in un borsone

La tormentata storia dell’ex calciatore Paul John James: l’icona del calcio canadese che ha giocato i Mondiali del 1986 oggi vive da clochard per le strade di Londra chiedendo l’elemosina e dormendo su pezzi di cartone.
A cura di Michele Mazzeo
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Da sempre i calciatori che giocano ad alti livelli sono visti come dei privilegiati che guadagnano tanti soldi e conducono una vita agiata anche dopo la fine della loro carriera agonistica. Nella maggior parte dei casi è così, ma a volte ci sono delle eccezioni che rasentano l'assurdo come quella di Paul John James protagonista di una pazzesca storia che lo ha portato ad entrare nella storia del suo Paese partecipando con la sua Nazionale ai Mondiali e alle Olimpiadi e vincendo la rassegna continentale per poi finire a vivere oggi da clochard per le strade di Londra.

L'ex calciatore canadese di origine gallese, oggi 59enne, infatti è stato tra i grandi protagonisti della Nazionale del Canada negli anni '80 con la quale ha partecipato alle Olimpiadi del 1984, ha vinto il campionato Concacaf nel 1985 e ha preso parte al Mondiale di Messico '86 in quella che fino alla recentissima Coppa del Mondo di Qatar 2022 era stata l'unica apparizione nella rassegna iridata per il Paese nordamericano.

Nel corso della sua carriera da calciatore Paul John James è stato un'icona del calcio canadese vestendo la maglia della Nazionale in 47 occasioni (comprese le tre gare ai Mondiali nelle quali si è trovato a marcare fenomeni del calibro di Michel Platini), ma anche in Messico dove con la divisa del Monterrey ha conquistato il titolo nazionale e nel suo natio Galles (dove è cresciuto prima di trasferirsi oltreoceano all'età di sedici anni) con il suo volto che campeggia a fianco di altre leggende dello sport del Paese britannico come il vincitore del Tour de France Geraint Thomas, l'ultima bandiera della nazionale gallese Gareth Bale e il campionissimo di rugby Sam Warburton nel "Wall of fame" della Whitchurch High School di Cardiff.

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Terminata la carriera da calciatore Paul John James aveva intrapreso, con successo, quella da allenatore arrivando anche a guidare la nazionale Under 20 del Canada e diverse squadre universitarie di rilievo. Ad un certo punto però la sua ascesa si arresta con l'ex bandiera canadese che rimane improvvisamente disoccupato dando così inizio quel ripido declino che lo porterà a vivere per strada chiedendo l'elemosina (parola a cui lui preferisce "raccolta fondi") e dormire su di un cartone riparandosi con mezzi di fortuna dalle intemperie.

Inevitabile a questo punto chiedersi come ha fatto questo calciatore nato a Cardiff, che ha giocato ai Mondiali, che è stato olimpionico, nonché un allenatore di successo, tre volte candidato nella hall of fame del Canada Soccer, con una laurea alla Wilfrid Laurier University e un MBA di calcio dell'Università di Liverpool a finire a vivere per le strade di Londra?

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La risposta è la droga, o meglio lo stigma subito per essere stato dipendente dalle droghe per quasi un decennio anziché ricevere aiuto. Il peggioramento delle sue condizioni mentali a causa dell'abuso di sostanze stupefacenti hanno fatto sì che perdesse il suo posto di allenatore alla York University di Toronto con cui ha intrapreso una lunga battaglia legale che lo ha però visto uscire sconfitto.

A quel punto il disprezzo con cui veniva visto e le discriminazioni subite in Canada a causa del fatto che fosse ormai etichettato come un senzatetto tossicodipendente lo hanno portato a trasferirsi in Gran Bretagna poco prima dello scoppio della pandemia e da allora sta mendicando a Londra nei sobborghi di Embankment, Piccadilly e Strand portando con sé tutti i suoi averi (coperte, vestiti e un piccolo iPad con lo schermo rotto) in un borsone nero e dormendo su ritagli di cartone a Charing Cross o alla cattedrale di Westminster fino a quando, recentemente, non ha trovato rifugio in un ostello vicino a Holborn.

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A chi si ferma a parlare con lui James dà spesso il suo indirizzo email e chiede di digitare il suo nome su Google, ma nonostante ciò sono stati pochissimi quelli che gli hanno davvero dato una mano. In un'intervista rilasciata al Daily Mail ha infatti dichiarato: "Se vuoi sapere cos'è il totale disprezzo e disgusto delle persone, fai il clochard. Ma anche se vuoi vedere momenti di straordinaria gentilezza e umanità da parte delle persone".

In questa chiacchierata in cui racconta la sua assurda storia Paul John James rivela anche di aver ormai perso i contatti con la famiglia da quattro anni e ha appreso della morte della madre, avvenuta lo scorso giugno, soltanto due mesi più tardi. Adesso che la sua storia è stata portata alla luce spera che questo gli consenta di riabbracciare la sorella e il padre che vivono ancora in Canada e dei quali non ha notizie da molto tempo. All'ex calciatore finito in disgrazia infatti già nei suoi primi giorni da clochard, quando il suo inferno era appena cominciato, per le strade di Toronto era stato rubato lo smartphone che possedeva.

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