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Partite Serie A in chiaro, Sky: “Siamo disponibili ma serve una richiesta della Lega”

L’ipotesi della trasmissione delle partite in chiaro del campionato di Serie A è oggetto della discussione di queste ore. A caldeggiare l’ipotesi è il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Qual è la posizione di Sky? La spiega l’ad, Maximo Ibarra: “Non siamo titolari dei diritti tv in chiaro. È Lega che deve chiederci nostra disponibilità a trasmettere in chiaro. Siamo pronti a collaborare”.
A cura di Maurizio De Santis
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Le partite del campionato di Serie A in diretta e in chiaro. Un annuncio del genere è atteso dai tifosi delle squadre che dal 20 e 21 giugno torneranno in campo ufficialmente per la ripresa del campionato. Si ripartirà dai recuperi, così da allineare calendario e classifica dopo lo stop forzato a causa dell'emergenza coronavirus, poi a distanza di qualche giorno scatterà il tour de force che dovrà portare entro il 20 agosto (data massima prevista dalla Figc) alla conclusione della stagione. La modifica del protocollo – in particolare il nodo della quarantena – ha permesso alla Federazione di tirare un sospiro di sollievo rispetto alla possibilità di ricorrere a piani alternativi in caso di altri intoppi ma sul tavolo dei vertici del calcio italiano c'è un'altra matassa da sbrogliare.

Fa riferimento alla questione dei diritti tv che s'intreccia con l'ipotesi (caldeggiata dal ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora) di trasmettere gratis per tutti (e non più solo agli abbonati delle piattaforme di Sky e Dazn) gli incontri della Serie A. L'amministratore delegato di Sky Italia, Maximo Ibarra, è tornato sull'argomento durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio Sky Wifi.

Abbiamo dato la nostra massima disponibilità, lo leggete ogni giorno sui quotidiani – ha ammesso Ibarra -. Nell'incontro con il ministro dello Sport, Spadafora, abbiamo parlato di questo e di altre cose che possiamo fare per mitigare questa mancanza di calcio direttamente negli stadi.

Cosa manca allora perché si possa (finalmente) arrivare a un accordo? Un dettaglio tutt'altro che trascurabile anche al netto di una situazione che ha visto (e vede) i club di Serie A in contrapposizione rispetto al network satellitare e le rimostranze di altre emittenti (Rai, Mediaset).

Non siamo titolari dei diritti tv in chiaro – ha aggiunto il Ceo di Sky – quindi deve arrivarci richiesta della Lega Serie A per trasmettere in chiaro. È Lega che deve chiederci nostra disponibilità a trasmettere in chiaro. A fronte di questa richiesta, noi siamo pronti a collaborare.

Le parole di Ibarra fanno seguito a quelle del ministro Spadafora che in una diretta su Facebook ha ribadito la complessità della vicenda ma lasciato una porta aperta: "Siamo a buon punto nel trovare un accordo per venire incontro a tutti".

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