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Osimhen e Careca, somiglianza sbalorditiva: dopo 33 anni lo stesso gol impossibile per il Napoli

Victor Osimhen con il suo gol a sfidare la fisica contro il Sassuolo ha emulato una celebre marcatura di Careca di 33 anni prima. Anche quella fu una stagione particolare per gli azzurri.
A cura di Marco Beltrami
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Tutti pazzi per il Napoli, tutti pazzi per Kvaratskhelia e Osimhen che anche contro il Sassuolo si sono rivelate decisivi a suon di gol. Passano le giornate e il traguardo è sempre più vicino per la squadra di Spalletti che sta mantenendo un ruolino di marcia impressionante, "ammazzando" il campionato. Se il collettivo funziona alla perfezione, anche i singoli si esprimono al meglio. Un esempio? Proprio il gol messo a segno dall'attaccante nigeriano, quasi a sfidare le leggi della fisica, da una posizione a dir poco defilata. Un'azione molto particolare che ha richiamato alla memoria un illustre precedente, con protagonista un altro giocatore azzurro.

Victor Osimhen si è fiondato sul pallone lanciato in avanti da Rrahmani con la solita cattiveria, e poi da posizione angolatissima all'interno dell'area è riuscito a scagliare un destro che ha sorpreso il suo marcatore e il portiere avversario. L'ex Lille è riuscito a trovare proprio il pertugio scoperto, dimostrando di avere un fiuto per il gol e per la porta da centravanti di razza. Ma dove avevamo già visto questa azione valsa il 19° gol stagionale al bomber del Napoli? Bisogna fare un salto indietro nel tempo, precisamente 33 anni fa in occasione della partita Napoli-Roma.

Nel campionato 1989/1990, la formazione allenata da Bigon superò i giallorossi in quello che allora era lo Stadio San Paolo grazie alla doppietta su rigore di Maradona e al gol di Careca (autore complessivamente di 10 reti in 22 partite). Proprio la marcatura del centravanti brasiliano è quasi identica a quella di Osimhen: assist in profondità di Massimo Mauro e destro da una posizione quasi impossibile a sorprendere sul primo palo l'estremo difensore capitolino. Impressionante la somiglianza tra le due azioni, concretizzatesi tra l'altro in due partite giocate quasi lo stesso giorno, ovvero il 18 febbraio 1990 e il 17 febbraio 2023. Curioso anche perché si tratta di una giocate dalla dinamica assai particolare, molto difficile da emulare.

Quel Napoli riuscì poi a vincere lo Scudetto, situazione dunque che sembra di buon auspicio anche per la formazione allenata da Luciano Spalletti. Un andamento però molto diverso per quella formazione che portò a casa il secondo titolo di campione d'Italia della storia partenopea. Una lotta serrata con il Milan che si decise solo nelle ultime giornate e in primis proprio nel penultimo turno quando i rossoneri furono definitivamente staccati. Questo Napoli di Luciano Spalletti che viaggia a vele spiegate verso il terzo Scudetto della sua storia, non sembra invece avere rivali capaci di tenere il suo passo eccezionale.

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