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“Non ci sono parole”, il cordoglio della Serie A per Andrea Rinaldi morto a 19 anni

La morte di Andrea Rinaldi ha scosso il mondo del calcio. Aveva 19 anni e giocava nel Legnano, era cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta e sognava di diventare calciatore professionista. “Di fronte a certe tragedie non ci sono parole”, le parole nel cordoglio dei tweet dei club di Serie A. Papu Gomez: “Riposa in pace, piccolo campione”.
A cura di Maurizio De Santis
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Morire a 19 anni nel giardino di casa. La notizia del decesso di Andrea Rinaldi, calciatore del Legnano, ha scosso il mondo del calcio e degli appassionati di sport. Era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta: aveva lasciato la Primavera nerazzurra per andare a farsi le ossa – come si dice in gergo – tra l'Imolese (club di Serie C) e la società lombarda di colore lilla. Il ragazzo si stava allenando nei pressi della sua abitazione di Cermenate (in provincia di Como) quando si è sentito male e da allora per lui è come si fosse spenta la luce.

Come è morto Andrea Rinaldi, le cause

Un aneurisma cerebrale lo ha strappato all'affetto dei familiari, dei compagni di squadra, a quel sogno di diventare un giocatore professionista partendo dalla "gavetta". A nulla è servito il ricovero in Ospedale: l'ex centrocampista è rimasto attaccato alle macchine nel reparto di Rianimazione fino a quando il suo cuore non ha smesso di sbattere.

Papu Gomez: Riposa in pace, piccolo campione

Oltre al messaggio di cordoglio ufficiale dell'Atalanta, spicca anche il post pubblicato su Instagram dal Papu Gomez. L'argentino ha dedicato un messaggio ad Andrea Rinaldi.

Una giornata triste, purtroppo Andrea ci ha lasciato. Riposa in pace piccolo campione. Un abbraccio forte ai familiari e amici

La Serie A si stringe intorno alla famiglia del giovane calciatore

La "Dea" e il Legnano (la formazione di Serie D di cui ha indossato la casacca di recente) hanno pubblicato i primi messaggi di cordoglio. Il tam tam della Rete e della tragedia ha fatto sì che l'abbraccio virtuale coinvolgesse tutte le altre società di quel calcio professionistico che Andrea conservava nel suo cuore. "In certe situazioni non ci sono parole" per raccontare il dolore scrivono Napoli, Torino e Genoa che mostrano così la loro vicinanza alla famiglia del ragazzo. "Ci stringiamo intorno ai suoi cari per la tragica scomparsa". E poi ancora "commozione" e "prematura scomparsa" le parole che scandiscono il momento di sconforto, l'incredulità dinanzi a quanto accaduto. Andrea Rinaldi stava effettuando qualche "esercizio di mantenimento", ha chiuso gli occhi ed è finita.

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