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Napoli, cosa succede dopo il ricorso per il 3-0 a tavolino con la Juve: “Andremo fino in fondo”

Il Napoli è in attesa del ricorso sul 3-0 a tavolino contro la Juventus comminato dal Giudice sportivo che dovrebbe arrivare tra 10-12 giorni. L’avvocato del club Mattia Grassani ha già confermato la volontà del club di andare fino in fondo: “Se il ricorso non venisse accolto sarà scontata la continuazione del nostro Iter con i successivi gradi di giudizio”
A cura di Marco Beltrami
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Il Napoli vuole andare fino in fondo. Il club azzurro è pronto alla battaglia legale dopo il verdetto del Giudice sportivo che ha punito la squadra di Gattuso con il 3-0 a tavolino e il punto di penalizzazione in classifica dopo la mancata trasferta in casa della Juventus. In attesa dell'esito del ricorso che dovrebbe arrivare non prima di 10-12 giorni, l'avvocato Mattia Grassani legale del Napoli ha già annunciato che il Napoli anche in caso di esito negativo andrà fino in fondo nei successivi gradi di giudizio.

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, l'avvocato Grassani ha fatto il punto della situazione per il Napoli, dopo lo 0-3 a tavolino contro la Juventus. Una sentenza che il club partenopeo considera ingiusta, e con diverse lacune: "Il Napoli e il sottoscritto ritengono ingiusta la sentenza del giudice sportivo. Preannunciato il reclamo e richiesto accesso agli atti tra cui c’è un importante dossier della procura federale. Sentenza sicuramente attaccabile è pregna di passaggi non sostenibili in secondo grado. Soprattuto sull’aspetto del principio di gerarchia. Il Napoli già dal sabato aveva ricevuto indicazioni a non partire. Nelle ore successive l’Asl ha solo ribadito la sua decisione".

Grassani è poi entrato nello specifico spiegando alcuni dei motivi per cui a detta del Napoli la sentenza non è corretta, soffermandosi sulle tempistiche: "Inizialmente ho pensato che la sentenza non fosse vera. Dire che il Napoli solo alle 14:13 della domenica ha avuto chiaro il suo divieto a viaggiare e che dopo quell'ora non si sarebbe potuto organizzare la trasferta è sbagliato, sono due assunti completamente smentiti dai documenti. Già il sabato erano arrivati al Napoli documenti dalle ASL. I giocatori non potevano lasciare la quarantena. Il giudice Mastrandrea non ci può dire che il Napoli non aveva più intenzione di partire per Torino perché le carte dimostrano il contrario. Inoltre a quell'ora, se il provvedimento fosse stato positivo, il Napoli avrebbe potuto tranquillamente organizzare una trasferta, con la disponibilità della compagnia aerea e la possibilità di recuperare i giocatori e arrivare a Torino in anticipo".

Saranno necessari circa 10-12 giorni per l'esito del ricorso, ma il Napoli che è fiducioso è già pronto ad andare fino in fondo anche per gli altri gradi di giudizio: "Se il ricorso non venisse accolto sarà scontata la continuazione del nostro Iter con i successivi gradi di giudizio. Stiamo integrando la nostra documentazione per il ricordo con altre testimonianze di esponenti dell’Asl ai vari organi di informazione venute fuori nei giorni scorsi. Andiamo step by step, ma se la Corte Sportiva d'Appello con motivazioni che oggi sarebbero difficili da spendere dovesse assumere un atteggiamento negativo, come minimo il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI è scontato. Facendo valere le carte e i principi di diritto, ritengo che già in secondo grado sia difficile perpetrare questo torto ai danni del Napoli".

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