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Muore in partita un calciatore di 14 anni, non è possibile rianimarlo: non c’è assistenza medica

Il 14enne argentino Agustin Lazarte è collassato mentre giocava un match con la maglia dell’Argentinos Juniors: non è stato possibile rianimarlo perché non c’erano assistenza medica o infermieri sul posto. Lo sfortunato giovane è arrivato già morto in ospedale.
A cura di Paolo Fiorenza
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Tragedia nel calcio argentino: un giocatore 14enne dell'Argentinos Juniors è morto durante una partita a Tucuman. Agustin Lazarte è collassato mentre giocava un match con una ‘Filial' locale del club di Buenos Aires. L'Argentinos ha dato la terribile notizia sui propri social: "Siamo addolorati nel comunicare la morte improvvisa di Agustin Lazarte, classe 2009, mentre si giocava la partita contro il San Martin. Inviamo le nostre condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. RIP".

Il ragazzo ha perso la vita sabato scorso, mentre la squadra giovanile dell'Argentinos era impegnata a Tucuman: il match si giocava in piena mattinata, con temperature intorno ai 35 gradi. Testimoni presenti sul posto hanno riferito che Agustin è crollato a terra all'improvviso mentre stava correndo, quando il primo tempo era cominciato da solo cinque minuti, e che non è stato possibile rianimarlo perché non c'erano assistenza medica o infermieri sul posto. Per questo motivo lo sfortunato giovane è stato portato con un'auto privata all'ospedale più vicino, dove è arrivato già morto.

La squadra avversaria ha fatto arrivare le sue condoglianze per la tragica fine di Agustin: "Il Club A. San Martin si rammarica profondamente della morte di un giocatore della categoria giovanile 2009 della Filial dell'Argentinos Juniors di Tucuman, che stava giocando una partita nel nostro complesso. Accompagniamo tutta la sua famiglia e i suoi cari in questo momento difficile e doloroso".

Una morte così è difficile da accettare, anzi di più: è impossibile. E ripropone ancora una volta il tema dei controlli – da fare nella maniera più scrupolosa possibile – per cercare di evitare tragedie immani come quella che ha strappato alla sua famiglia un ragazzo di 14 anni. È la terza morte con dinamiche simili avvenuta negli ultimi giorni, dopo che il cuore già aveva tradito il 28enne attaccante ghanese Raphael Dwamena – crollato in campo durante un match della massima serie albanese – e un 18enne giocatore di calcio a cinque in Brasile.

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