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Mourinho furente dopo Roma-Genoa, lancia una provocazione: “Cambiamo nome al calcio”

Dopo gli episodi che hanno condizionato Roma-Genoa, Mou non ha avuto mezzi termini: “Non si tratta più di calcio. Probabilmente siamo piccoli di fronte al potere”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un finale incandescente ha caratterizzato la sfida tra Roma e Genoa con l'arbitro Abisso che si è preso la scena nell'ultima parte di gara. Prima l'espulsione di Ostegard per trattenuta da ultimo uomo su Abraham, poi la rete di Zaniolo annullata dal VAR per un fallo a inizio azione, quindi l'espulsione diretta del giallorosso che ha inveito nei confronti del direttore di gara. Per un pareggio che brucia come sale sulle ferite nel mondo romanista mentre il Genoa di Blessin guadagna un nuovo pareggio che permette di guardare con fiducia la sfida verso la salvezza.

La Roma non ci sta, Mourinho non ci sta: l'intervento del VAR non è considerato accettabile, con il tecnico giallorosso furioso e amareggiato nel post partita: "Dobbiamo trovargli un altro nome perché è un altro sport". Tristezza e rassegnazione. ma anche una chiara visione di ciò che è accaduto in campo nei concitati minuti finali. "Se l'arbitro ha deciso bene, il gioco di cui è innamorato il mondo è cambiato, è un altro sport"

Il riferimento, ovviamente, è legato al gol di Zaniolo fermato per un fallo a inizio azione che ha richiamato l'intervento del VAR e che ha poi inficiato la splendida realizzazione del giallorosso: "Se quello è fallo, secondo le indicazioni che hanno gli arbitri, il calcio non è più lo stesso e allora dobbiamo trovare un altro nome al calcio. Stanno distruggendo questo sport di cui tutti erano innamorati, da dieci anni ad oggi è tutta un'altra cosa. Se invece ha sbagliato sarà il primo a non essere contento della decisione che ha preso e per me non è la prima volta". 

La polemica scorre come lava. Zampilli che partono da lontano perché per Mourinho la situazione è più che complessa e ha radici lontane: "Per noi si tratta di un vero e proprio deja vu, è successo tante altre volte in questa stagione. Probabilmente la Roma agli occhi del potere è piccolina. Ma va bene così, domani è un altro giorno". 

Poi, i meriti agli avversari di turno con il Genoa di Blessin che riesce a portare via un punto pesantissimo: "Abbiamo fatto di più per vincere e chi fa di più merita, ma credito al Genoa che ha fatto la partita che voleva fare e ha preso il punto che voleva prendere. Non è una critica verso di loro, ma loro hanno pensato a non perdere ed è molto difficile giocare contro chi scende in campo in questo modo."

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