Modric disegna calcio nel Milan, vede cose che altri si sognano: la giocata con l’Udinese è magia

Luka Modric è risultato – ancora una volta – tra i migliori giocatori del Milan che ha ripreso a carburare a pieno regime nella vittoria esterna di Udine. Il croato ha condotto il centrocampo rossonero col piglio del leader, cercato costantemente dai propri compagni che gli hanno consegnato le chiavi della mediana. E venendo ripagati nel migliore dei modi, con il 40enne ex Real che ha dettato ritmi e idee, con tocchi magistrali uno dei quali ha strabiliato per genialità, intuito e classe. Dimostrando che Modric vede ancora cose che per altri in campo non sono nemmeno immaginabili.
Max Allegri, in tribuna per la squalifica, lo ha tenuto in campo per 81 minuti, riservandogli un po' di riposo, meritatissimo. E Luka Modric si è preso gli applausi della Dacia arena di Udine, dopo aver deliziato i presenti guidando sa condottiero il centrocampo rossonero. Amen per il risultato pesante, lo 0-3 con cui il Milan ha imposto la propria legge: ciò che ha fatto il croato è andato al di là di colori, bandiere e fazioni: ancora una volta è stato tra i migliori in assoluto, ancora una volta non ha sbagliato un tocco, un suggerimento, un movimento, un passaggio, impostando il gioco con maestria straripante, gestendo alla perfezione i tempi di gioco in qualsiasi situazione.
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Ciò che resta negli occhi di tutti è un gesto tecnico da applausi in piedi, quando con il destro disegna un passaggio filtrante sfruttando spazi e traiettorie per altri impossibili. Modric gestisce palla a centrocampo, in fase offensiva rossonera, con l'Udinese a difesa schierata in una gestione di palla che appare a tutti normale. Ma di fronte alla corsa esterna di Estupinian, il croato intuisce ciò che accadrà ancor prima che chiunque possa accorgersene: con l'esterno destro vede uno spazio invisibile che fa arrivare la palla perfettamente sui piedi del compagno, superando gli avversari e sfruttando un effetto calibrato e perfetto.
Solamente l'intervento in extremis della difesa udinese eviterà che tutto si concretizzi in ciò che sarebbe diventata una azione da gol da manuale del calcio. Ma anche così, Modric ha confermato che ancora una volta in questa Serie A, a 40 suonati, in un Milan votato a tornare protagonista, può e sa ancora fare la differenza.