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Mircea Lucescu in Dinamo Kiev-Juventus diventerà l’allenatore più ‘anziano’ della Champions League

In Dinamo Kiev-Juventus di Champions League Mircea Lucescu stabilirà un record. Il tecnico romeno guidando la Dinamo Kiev a 75 anni, 2 mesi e 21 giorni diventerà il più ‘anziano’ allenatore di sempre in Champions League. Batterà il record di Heynckes e lo farà sfidando un allievo: Andrea Pirlo.
A cura di Alessio Morra
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A Kiev la Juventus farà il suo esordio nella Champions League 2020-2021. Un match insidioso quello contro la Dinamo che in panchina ha quella vecchia volpe di Mircea Lucescu, un vero maestro della panchina che staserà stabilirà un record. L’allenatore romeno diventerà il più ‘anziano’ ad allenare in un incontro di Champions League. Lucescu batterà il precedente primato che apparteneva a Heynckes, tecnico tedesco che ha vinto la Champions con Real Madrid e Bayern Monaco.

Lucescu sfiderà uno dei suoi allievi Andrea Pirlo a Kiev e guiderà la Dinamo contro la Juventus. L’ex allenatore dell’Inter è classe 1945, ha 75 anni. Nessuno così avanti con l’età si era seduto sulla panchina di una squadra che gioca la Champions. Con 75 anni, 2 mesi e 21 giorni stabilirà un record e scriverà la storia della Champions, e ovviamente nei prossimi due mesi – con le altre cinque partite della fase a gironi avrà modo di puntellare il suo primato. Heynckes, che era il primatista, guidò il Bayern un paio d’anni fa quando aveva 73 anni.

La splendida carriera di Mircea Lucescu

Da attaccante Lucescu si è tolto grandi soddisfazioni: sei titoli romeni vinti e un Mondiale disputato. Poi è diventato allenatore sul finire degli anni ’70. Cinque anni da c.t. della Romania, si qualificò per Euro ’84, poi è stato tecnico della Dinamo Bucarest prima di arrivare in Italia – con Pisa, Brescia (due promozioni in Serie A) e Reggiana. Ancora un anno con il Rapid Bucarest, titolo vinto, prima di dire sì all’Inter. Gli ultimi vent’anni li ha vissuti tra la Turchia – con Galatasaray, Besiktas ed è stato anche c.t. della nazionale – Russia (con lo Zenit) e soprattutto Ucraina: dodici stagioni con lo Shakhtar, che con lui è diventato grandissimo. Ma ora a Donetsk non lo amano perché ha accettato la proposta della Dinamo Kiev. Da allenatore ha ottenuto numerosissimi successi: ha vinto otto titoli nazionali con lo Shakhtar e oltre trenta trofei.

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