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MilanInter United: le cinque volte in cui una sola squadra ha rappresentato Milano

Milan e Inter unite in campo per un’unica maglia e un’unica storia: le cinque volte in cui scese in campo MilanInter United.
A cura di Vito Lamorte
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In piedi da sinistra, Liedholm, Schnellinger, Angelillo, Barluzzi, Guarneri, Picchi e Herrera. Accosciati: Jair, Peirò, Suarez, Pelagalli, Corso e Trapattoni.
In piedi da sinistra, Liedholm, Schnellinger, Angelillo, Barluzzi, Guarneri, Picchi e Herrera. Accosciati: Jair, Peirò, Suarez, Pelagalli, Corso e Trapattoni.

Per oltre un secolo Milan e Inter si sono affrontate come opposti inconciliabili. Eppure, in cinque occasioni eccezionali, le due formazioni hanno unito le forze scendendo in campo sotto un’unica identità cittadina: il MilanInter United.

Dagli anni Trenta fino agli Ottanta, ecco quando è andata in scena la Milano “con una sola maglia”.

Le prime squadre miste e il trofeo dell’amicizia italo-britannica

La tradizione delle formazioni miste milanesi affonda le sue radici tra il 1929 e il 1949, un periodo in cui si disputarono alcune amichevoli sperimentali. L’episodio più famoso, però, risale al 1965, quando a San Siro si giocò il match valido per il trofeo dell’amicizia italo-britannica, alla presenza del principe Filippo di Edimburgo.

In panchina sedevano due simboli del calcio europeo, Helenio Herrera e Nils Liedholm; in campo una selezione ricca di talenti come Schnellinger, Guarneri, Trapattoni, Corso, Suarez e Picchi. La squadra milanese superò il Chelsea 2-1 con i gol di Angelillo – appena passato dall’Inter al Milan – e Peirò, dimostrando che per una volta la rivalità poteva lasciare spazio alla collaborazione.

MilanInter del 1949 contro l’Austria Vienna.
MilanInter del 1949 contro l’Austria Vienna.

L’uniforme speciale del 1949: un omaggio ai 50 anni del Milan

Tra le varie apparizioni del MilanInter United, una delle più curiose è quella del 27 novembre 1949, quando una formazione congiunta affrontò l’Austria Vienna in occasione del cinquantesimo anniversario del Milan. Per celebrare l’evento, i rossoneri invitarono i “cugini” nerazzurri a festeggiare insieme la ricorrenza, dando vita a una delle maglie più originali della storia cittadina.

Pur mantenendo una linea semplice, la divisa mostrava un’eleganza più studiata rispetto ad altre versioni: una base bianca, arricchita da una fascia rossonerazzurra che attraversava il petto di campioni come Nordahl e Nyers. Un design che ricordava vagamente la creatività blucerchiata della Sampdoria, ma reinterpretata nei colori simbolo delle due metà di Milano. Un’unione cromatica che sintetizzava perfettamente lo spirito della giornata.

Il gemellaggio Milano–Lione e il trionfo per 7-1

La seconda grande esibizione del MilanInter United arrivò nel 1969, in occasione della celebrazione del gemellaggio fra Milano e Lione. Anche in questo caso fu San Siro a ospitare la sfida, conclusa con un travolgente 7-1 per i milanesi.

Gianni Rivera, reduce dal trionfo europeo con il Milan, fu il protagonista assoluto della serata. La panchina passò dalle mani di Nereo Rocco a quelle di Peppino Meazza, in un simbolico passaggio tra due figure iconiche delle due società. La squadra era composta in prevalenza da rossoneri, poiché molti calciatori interisti erano impegnati in un trofeo parallelo contro la Juventus.

Anni ’80: beneficenza, grandi nomi e tensioni sugli spalti

Gli ultimi capitoli del MilanInter United si scrissero nei primi anni Ottanta. Il match più emblematico fu quello contro il Bayern Monaco di Rummenigge e Breitner, organizzato per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto dell’Irpinia.

In campo scesero i fratelli Baresi, Altobelli, Oriali, Collovati, Beccalossi, Bordon, Antonelli – autore dell’unica rete milanese – e Prohaska. Il Bayern vinse 2-1, ma la partita venne ricordata soprattutto per gli scontri verbali tra tifosi rossoneri e nerazzurri, che per novanta minuti si insultarono senza tregua. Fu il segnale che questo tipo di esperimenti cittadini stava ormai finendo.

1980. Agli ordini di Giacomini e Bersellini, in piedi da sinistra: Oriali, Prohaska, Altobelli, Bordon e Bini. Accosciati: Beppe Baresi, Buriani, Collovati, Antonelli, Beccalossi e Franco Baresi.
1980. Agli ordini di Giacomini e Bersellini, in piedi da sinistra: Oriali, Prohaska, Altobelli, Bordon e Bini. Accosciati: Beppe Baresi, Buriani, Collovati, Antonelli, Beccalossi e Franco Baresi.

Le ultime apparizioni: Perù e Polonia, due sconfitte nel 1982

Nel 1982 si disputarono gli ultimi due incontri ufficiali della squadra unica milanese, entrambe amichevoli prive dei nazionali. Prima arrivò una sconfitta per 2-0 contro il Perù, poi un 2-1 subito dalla Polonia. In quelle partite trovarono spazio giocatori come Serena, Beccalossi, Tassotti e Novellino.

Era un periodo complesso: il Milan viveva l’ombra della Serie B, Milano era una città più dura e frenetica rispetto al passato e la magia del MilanInter United sembrava ormai appartenere a un’epoca destinata a chiudersi.

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