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Milan in punizione dopo la sconfitta col Torino: Pioli spaventato da tanti campanelli d’allarme

Milan in mini-ritiro punitivo a Milanello dopo la sconfitta contro il Torino in Coppa Italia: Stefano Pioli preoccupato dai segnali negativi arrivati dal match con i granata.
A cura di Michele Mazzeo
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Il meccanismo perfetto che ha permesso al Milan di Stefano Pioli di tornare ai vertici del calcio italiano e tra le migliori sedici d'Europa sembra essersi momentaneamente inceppato. La sorprendente eliminazione dalla Coppa Italia per mano di un Torino in dieci uomini seguita alla clamorosa rimonta subita dalla Roma nell'ultimo match di campionato suona infatti come un preoccupante campanello d'allarme per la formazione rossonera. Campanello d'allarme che non è rimasto inascoltato dato che l'allenatore subito dopo il K.O. con i granata ha provato a dare una scossa con quello che si potrebbe considerare un mini "ritiro punitivo" per i calciatori che hanno passato la notte al centro sportivo di Carnago per poi effettuare una sessione di allenamento mattutina a Milanello.

Dopo la gara con il Torino infatti Stefano Pioli non aveva nascosto il proprio disappunto per il risultato: "È grossa delusione perché volevamo questo passaggio (del turno, ndr) e dispiace non esserci riusciti" sono state difatti le parole del tecnico rossonero subito dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ma dietro il mini-ritiro punitivo non sembra esserci solo il risultato del match, bensì i tanti segnali negativi arrivati nel corso della partita (che vanno ad aggiungersi a quelli arrivati nel disastroso finale del precedente incontro con la Roma) che fanno pensare che quel meccanismo perfetto che ha permesso al Milan di tornare a vincere lo Scudetto, convincere in Champions League e restare in scia al Napoli nella prima parte di questo campionato si sia inceppato.

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La squadra che ha cominciato il match di San Siro, piena di seconde linee, infatti non è stata all'altezza di quella ‘titolare' e non solo sul piano della qualità. Le riserve schierate da Pioli infatti hanno peccato soprattutto per approccio, atteggiamento e compattezza.Hanno deluso i singoli più attesi come Charles De Ketelaere (schierato da centravanti a causa delle tante assenze in attacco) e Junior Messias, entrambi autori di una prestazione ben al di sotto delle aspettative. Ma ha deluso anche il collettivo che, anziché la solita orchestra ben allineata, è apparso come un insieme di solisti con spartiti diversi l'uno dall'altro.

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A preoccupare infine c'è anche l'atteggiamento dei titolarissimi Theo Hernandez, Rafael Leao e Olivier Giroud, mandati in campo per dare una svolta al match (con il Torino in inferiorità numerica per l'espulsione di Djidji) e che invece non hanno inciso, rendendo ancora più confusionario il gioco dei rossoneri incaponendosi nel cercare la soluzione personale piuttosto che provare a trovare il gol con manovre corali.

Alla luce di questi tanti campanelli d'allarme arrivati nel match di Coppa Italia dunque Stefano Pioli ha voluto serrare le fila con un mini-ritiro prima del tour de force che attende la sua squadra con la trasferta di Lecce, la finale di Supercoppa Italiana contro l'Inter e il match dell'Olimpico contro la Lazio nello spazio di 10 giorni.

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