Milan-Como in Australia, quando arriverà la decisione finale: cosa può accadere e dove si può giocare

Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha affrontato diversi temi durante la conferenza stampa al termine dell’assemblea dei club, una giornata considerata cruciale per il futuro del campionato. Tra i dossier più delicati, quello riguardante la possibile disputa di Milan-Como in Australia.
Sulle indiscrezioni che parlavano di un passo indietro a causa delle richieste giudicate eccessive dalla Confederazione asiatica, Simonelli ha chiarito: "Ho letto molte inesattezze. L’ipotesi non è affatto sfumata, è ancora in fase di valutazione. L’AFC è l’unica a non aver dato un via libera totale, imponendo però due condizioni irrealizzabili. Per questo ci siamo rivolti alla FIFA: quelle clausole non sono accettabili. Non possiamo giocare una gara di Serie A all’estero senza riconoscerla come tale, né farlo senza arbitri italiani".

Il numero uno della Lega ha poi annunciato che entro una settimana arriverà una decisione definitiva: "Se la FIFA dirà che la partita non si può fare, prenderemo atto. La data limite può essere il 18 dicembre: entro allora avremo un quadro chiaro".
E nel caso saltasse l’opzione Australia? Al momento non è stata elaborata alcuna alternativa: "Non abbiamo preso in considerazione altri scenari. Stiamo lavorando esclusivamente sull’ipotesi dell’8 febbraio a Perth".
Simonelli: “Milan-Como in Australia non è saltata". La decisione entro il 18 dicembre
Quindi, dove e quando si giocherà Milan-Como? Se il match non verrà disputato in Australia, la soluzione più probabile resta San Siro. La partita, però, dovrà slittare rispetto alla data originaria a causa dei lavori legati alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Invernali 2026.
Le finestre più realistiche sono martedì 17 o mercoledì 18 febbraio, oppure martedì 24 o mercoledì 25.

La nuova collocazione in calendario dovrà tenere conto anche degli impegni dell’Inter: i nerazzurri potrebbero giocare i playoff di Champions proprio nelle stesse settimane, limitando la disponibilità di San Siro. La Lega Serie A dovrà quindi coordinarsi con tutti i club coinvolti per evitare sovrapposizioni e garantire il massimo incasso per Milan e Como.
L’ipotesi campo neutro per Milan-Como
Tra le alternative resta in piedi anche un impianto neutro nell’area lombarda, ad esempio Brescia, Monza o Bergamo. È una soluzione logisticamente più complessa e finora non preferita dal Milan, che vuole mantenere la partita ‘in casa' e non rinunciare al potenziale dello stadio Meazza.