Milan, colpo sfiorato col Lilla: finisce 1-1, rossoneri secondi nel girone di Europa League
Il Milan conquista un buon pareggio a Lille (1-1) e resta secondo (7 punti) nel girone di Europa League proprio alle spalle dei francesi (8 punti), a +1 sullo Sparta Praga (6). Senza Ibra lì davanti non è la stessa cosa. Senza la presenza ‘scenica' e la capacità del campione di risolvere il match in un guizzo fai più fatica. Senza lo svedese è più dura al cospetto del Lille che già all'andata, a San Siro, aveva creato grattacapi al Milan ma il ‘diavolo' se la cava con molto mestiere e un pizzico di rammarico per qualche buona occasione mancata d'un soffio. Una in particolare, quella di Hauge nella prima frazione. Ci fosse stato ‘lui' chissà come sarebbe andata.
Non è stata una grande partita, soprattutto nel primo tempo per il ritmo blando, per la determinazione delle squadre a non scoprirsi, per la classifica che – al netto anche dei risultati – concede a entrambe la possibilità di chiudere i conti anche in seguito e per quel leggero turnover necessario quando scollini tra campionato e coppa. C'è un dato in particolare che fotografa in maniera abbastanza fedele i primi 45 minuti di gioco: la squadra di Pioli (sostituito ancora una volta da Bonera in panchina) non si rende mai realmente pericolosa al tiro verso la porta di Maignan mentre subisce un po' di più l'iniziatica dei padroni di casa. Donnarumma è attento per due volte su Araujo, così come su Yazici che pure mette in ambasce la difesa milanista.
L'inerzia del match cambia (e subito) nel secondo tempo. Il merito è del Milan che si scuote e trova il gol del vantaggio con Castillejo. Bastano 40 secondi per sbloccare (finalmente) il risultato: bella la verticalizzazione di Tonali per Rebic in profondità: l'attaccante croato porta palla, resiste al ritorno di un avversario, con la coda dell'occhio vede il movimento del compagno di squadra e serve l'assist perfetto a Castillejo. Il Lille colpito a freddo reagisce subito grazie anche agli avvicendamenti in campo: spazio a Soumaré e Ikoné, out Xeka e Yazici. Il pareggio arriva nel giro di venti minuti: bella azione in velocità dei francesi, rifinita da David per la deviazione di Bamba che non sbaglia. Nel finale è ancora una volta Castillejo ad avere la palla del match: altro traversone di Hernandez, lo spagnolo si fa trovare pronto alla battuta ma Mandava chiude sul più bello.
