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Mihajlovic racconta cosa gli è successo a Verona: “Ho dovuto trattenere le lacrime”

Il posticipo di campionato al Bentegodi di Verona ha riportato alla memoria di Mihajlovic uno dei momenti più difficili della sua vita: volle essere in panchina nonostante la leucemia e le cure lo avessero indebolito, le raccomandazioni dei medici sconsigliassero di correre un rischio per la sua salute. Sulla gara con la Juve: “Sono sicuro che ci manderanno un arbitro giusto… come si deve”.
A cura di Maurizio De Santis
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Due anni fa Sinisa Mihajlovic tenne fede alla promessa fatta alla squadra: sarebbe stato in panchina a Verona nonostante la leucemia e le cure lo avessero indebolito, le raccomandazioni dei medici sconsigliassero di correre un rischio così grave per la sua salute. Volle esserci per non arrendersi alla malattia. È riuscito a batterla e oggi – dopo un lungo ciclo di terapie e un trapianto di midollo – sta bene. È felice perché può ancora raccontarlo, raccontarsi senza mai nascondersi.

È stato molto commovente tornare qui – ha ammesso nelle interviste a Sky dopo il posticipo tra Hellas e Bologna -. Devo dire che ho fatto fatica a trattenere le lacrime. Due anni (nel 2019, ndr) le scale sembravano non finire mai, quasi non ce la facevo. E anche l'area tecnica adesso mi è sembrata più piccola di allora.

La sequenza videoclip gli scorre davanti agli occhi come fosse ieri. Può vedersi lì, sul campo, magro e affaticato, provato dalla chemioterapia che ne aveva fiaccato le forze ma non l'animo. Ricorda tutto, ogni singolo momento, tutti i volti e quei gesti così normali che gli erano sembrati straordinari. Toccante. Poi sceglie una battuta per tornare alla realtà e non lasciarsi sopraffare (troppo) dai sentimenti.

Mi sento bene ora, ma il risultato non è cambiato… perché due anni fa pure raccogliemmo un pareggio.

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Sul campo il match contro l'Hellas è finito 2-2. Botta e risposta che lascia gli scaligeri al decimo posto e il Bologna alle spalle. Sia Verona sia felsinei saranno in qualche modo arbitri della corsa Champions: la squadra di Juric renderà visita al Napoli, i rossoblù emiliani ospiteranno la Juventus che affronteranno senza Soriano e Dijks (entrambi ammoniti, saranno squalificati perché somma di cartellini gialli). Mihajlovic guarda al match coi bianconeri e riflette ad alta voce.

Sono sicuro ci manderanno un arbitro come si deve – ha aggiunto spostando l'attenzione sulla designazione del direttore di gara e sullo scorso week-end negativo per la classe arbitrale -. Visto che abbiamo avuto solo esordienti e hanno fatto un po' di danni credo che metteranno un arbitro giusto, tipo Valeri, Giacomelli o un altro… posso scommetterci cosa volete. Sulla carta non c'è partita ma noi ce la giocheremo. Anche Milan-Cagliari non c’era partita, ed è finita 0-0.

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