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Miccoli è già sui campi della sua scuola calcio: è libero, deve solo tornare a casa entro mezzanotte

Da domenica scorsa Fabrizio Miccoli è tornato alla sua vita com’era prima della condanna a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso, grazie all’affidamento in prova alla sua scuola calcio di Lecce.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'incubo di Fabrizio Miccoli è finito: dopo quasi 6 mesi di prigione, l'ex attaccante della Nazionale è stato scarcerato, avendo ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali, come da lui richiesto un paio di mesi fa. Il 42enne pugliese si trovava in carcere a Rovigo – dove aveva deciso di consegnarsi dopo la condanna definitiva a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso – dallo scorso 24 novembre. Miccoli aveva risalito tutta l'Italia in poche ore, dopo la sentenza della Cassazione del giorno prima, scegliendo la prigione della città veneta rispetto a una detenzione nella sua terra "Vuole stare lontano da tutti e lì non lo conoscono", aveva spiegato il suo avvocato.

Miccoli con José Mourinho lo scorso luglio: di lì a poco la sua vita sarebbe cambiata
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Adesso Miccoli ha riabbracciato quella stessa terra che aveva lasciato per pagare il suo debito con la legge, potendo usufruire dell'affidamento in prova ai servizi sociali, ovvero la misura alternativa alla detenzione che punta a favorire il reinserimento in società del condannato, assecondando la funzione rieducativa della pena. È stato lo stesso ex calciatore lo scorso venerdì sera a chiamare il suo legale per dargli la notizia della decisione del tribunale di Sorveglianza di Venezia di concedergli l'affidamento in prova alla sua scuola calcio di Lecce.

E dunque già domenica scorsa il ‘Romario del Salento' – come era soprannominato l'ex attaccante di Juventus, Fiorentina e Palermo – è tornato sui campi dell'associazione sportiva dilettantistica a lui intestata per fare quello che ama di più, insegnare calcio. Le giornate di Miccoli non avranno restrizioni, sarà libero a tutti gli effetti: dovrà soltanto rientrare a casa entro mezzanotte e sottostare all'obbligo di soggiorno in Puglia, non frequentando pregiudicati. Il peggio è alle spalle.

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