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“Mbappé non vuole giocare con Messi, ha chiesto di andare via”: il PSG stellare va già a pezzi

Non è tutto oro quello che luccica in casa PSG: la narrazione sul tridente stellare formato da Messi, Neymar e Mbappé è messa in crisi dall’atteggiamento dell’attaccante francese. Nessun benvenuto dato a Messi fino ad oggi e ancora meno voglia di rinnovare il proprio contratto in scadenza l’anno prossimo: a Parigi ora hanno un grosso problema.
A cura di Paolo Fiorenza
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Parigi val bene un Messi, ma non tutti la pensano così. E se chi non è contento del nuovo PSG stellare si chiama Kylian Mbappé, allora vuol dire che sotto la Tour Eiffel hanno un problema, un grosso problema. Nel quadro dipinto dalla dirigenza parigina – un capolavoro di surrealismo calcistico – non tutto è come sembra o come si vuol raccontare: i segnali che l'incendio cova sotto la cenere sono tutti lì da vedere, nonostante l'impegno di Nasser Al Khelaifi a ‘normalizzare' la situazione nella conferenza stampa di presentazione di Leo Messi.

Eppure proprio le parole del presidentissimo del PSG, nonché plenipotenziario del fondo qatariota che possiede il club francese, sono l'indizio più chiaro che la situazione di Mbappé è caldissima: il contratto del 22enne gioiello transalpino scade l'anno prossimo e la trattativa per il rinnovo è completamente ferma. La vicenda contrattuale si intreccia in maniera indissolubile con l'attrazione fatale di Mbappé per il Real Madrid e l'arrivo di Messi – piuttosto che dare all'ex Monaco un motivo per restare – sarebbe stato invece il catalizzatore del malessere del giocatore. Secondo Thibaud Vezirian, giornalista che lavora per L'Equipe ed altri media francesi, la situazione è arrivata ad un punto di non ritorno: "Kylian Mbappé vuole andarsene. Ha chiesto il via libera e non desidera rinnovare il contratto. O è il Real Madrid quest'estate o un trasferimento gratuito tra un anno. Aveva già avvertito diverse settimane fa di non voler giocare con Messi".

Ecco che si spiegano dunque quelle parole di Al Khelaifi: "Mbappé è al centro del nostro progetto. In questo momento abbiamo una squadra molto forte, una delle migliori al mondo. Penso che Kylian abbia tutto ciò di cui ha bisogno per stare qui. Sono molto positivo, nessuno capirebbe se se ne andasse. Non ha scuse adesso". Un modo neanche tanto velato di mettere pressione al giocatore perché rinnovi il contratto. La posizione del PSG è comunque fermissima: anche senza prolungamento, non venderà mai Mbappé al Real Madrid in questa sessione di mercato, a costo di perderlo l'estate prossima senza incassare un euro. Del resto il club degli sceicchi non ha certo bisogno di denaro: a questo punto la palla viene passata al giocatore, dovrà essere lui a fare qualsiasi passo ed eventualmente esporsi anche nei confronti dei tifosi. In Spagna intanto continuano a spingere sulla sua volontà di accasarsi al Real, anche in maniera perentoria: nelle merengues sarebbe la stella indiscussa della squadra e non uno del cast messo in ombra dalla superstar.

In tutto ciò, ha fatto rumore il silenzio dell'attaccante francese, che fino ad oggi non aveva dato alcun benvenuto a Messi sui propri profili social, a differenza di altri elementi di spicco come Neymar, Di Maria, Paredes e Sergio Ramos. Il suo ultimo post risaliva a lunedì, quando già la Pulce era di fatto un giocatore del PSG: Mbappé era a Disneyland davanti ad una sagoma di Iron Man. Una serenità e lontananza dalle vicende del PSG che contrastava con la marea di commenti sotto al post che gli chiedevano – a seconda del tifo – di rinnovare col PSG o di andare al Real Madrid. Poi oggi è arrivato il "Welcome to Paris, Leo" di Mbappé, un post peraltro quasi obbligato dopo il primo incontro tra i due. La pentola parigina bolle e fa anche un bel gorgoglio: potrebbero esserci sorprese a breve.

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