L’ultima idea di Raiola: partite tra le scuderie dei procuratori in pay per view
La Superlega che avrebbe dovuto cambiare il calcio è implosa a tempo di record, ma qualche nuova idea bolle ancora in pentola, soprattutto se la pentola in questione è la testa del vulcanico Mino Raiola. Che il potente procuratore italo-olandese non abbia simpatia – eufemismo – per la FIFA, ovvero gli organizzatori del baraccone, è cosa nota. "È come la mafia", l'ultima carezza per Infantino e soci.
Lo spunto per buttarla lì lo offre la recente intervista a ‘The Athletic', in cui Raiola chiacchiera amabilmente anche con l'altro super procuratore Jonathan Barnett, presidente e fondatore di Stellar Group, ovvero secondo Forbes l'agente sportivo più potente al mondo nel 2019: "Siamo buoni amici, ci conosciamo da sempre".
Le scuderie di Raiola e Barnett sono zeppe di campioni, ma chi vincerebbe una sfida sul campo? La domanda potrebbe non restare senza risposta, visto che l'ex pizzaiolo di Nocera Inferiore tira fuori l'idea per mettere in tavola un piatto calcistico ricchissimo.
"Penso che se mettiamo in campo i miglior undici delle agenzie, chi vincerà sarà il pubblico perché vedrà una partita fantastica. Questo è quello che vedranno. Penso che sarebbe un evento pay-per-view che attirerebbe più persone rispetto al campionato del mondo di boxe. Ma non dobbiamo farlo sotto la bandiera della FIFA. Quindi non sarà un evento FIFA. Altrimenti dovremmo pagare così tante tasse alla FIFA da non poterci più permettere l'evento".
La scuderia di Mino Raiola non farebbe fatica a mettere in campo una formazione mostruosa, con gente come Donnarumma, de Ligt, Pogba, Gravenberch, Ibrahimovic, Haaland, Balotelli. Non da meno la Stellar di Barnett: tra gli altri ci sono Nick Pope, Ibrahima Konaté, Sergino Dest, Grealish, Mount, Camavinga e Gareth Bale. Diciamo che la partita si lascerebbe vedere…
