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L’orgoglio di Mancini dopo Italia-Spagna: “Catenaccio? Potevamo fare il 2-0”

Dopo aver battuto la Spagna ai calci di rigore e conquistato la qualificazione alla finale di Euro 2020 il ct dell’Italia Roberto Mancini respinge le accuse di aver giocato un calcio difensivo: “Le squadre di calcio attaccano e difendono. Abbiamo avuto occasioni per fare dei gol come loro. Quando abbiamo fatto l’1-0 pensavo che sarebbe arrivato anche il secondo gol”.
A cura di Michele Mazzeo
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L'Italia conquista la qualificazione alla finale di Euro 2020 battendo la Spagna ai calci di rigore dopo una gara molto sofferta. Il commissario tecnico Roberto Mancini, principale artefice di questo piccolo ‘miracolo' Azzurro, si gode il grande traguardo raggiunto ma lascia la scena ai  suoi calciatori avvertendo però che il passo più importante va ancora fatto: "I meriti sono dei ragazzi ma non è ancora finita. Dobbiamo recuperare le forze che sono rimaste e giocarci la finale" ha detto infatti il tecnico jesino ai microfoni di Rai Sport al termine della semifinale vinta contro la Spagna.

Il commissario tecnico ha poi analizzato il match contro la Roja di Luis Enrique che ha messo in grande difficoltà l'Italia per tutti i 120′ di gioco: “Questi sono i rigori. Partita durissima. La Spagna è una grande squadra, gioca benissimo. Noi abbiamo fatto una buona gara, non come al solito ma sapevamo che avremmo dovuto soffrire – ha difatti proseguito Roberto Mancini –. Ci hanno messo in difficoltà all’inizio poi abbiamo trovato le coordinate giuste e non abbiamo rischiato più di tanto. È stata una partita durissima".

Parlando a Sky Sport il commissario tecnico dell'Italia ha poi continuato la sua analisi sul match contro la Spagna: "Sapevo che sarebbe stata una partita di sofferenza, perché loro sono giovani ma molto bravi. Abbiamo avuto difficoltà, ma quando abbiamo fatto l'1-0 pensavo che sarebbe arrivato anche il secondo. Nel finale abbiamo avuto un po' di difficoltà, nei supplementari neanche tanto".

Il tecnico però respinge le ‘accuse' di aver giocato all'italiana, ossia un calcio difensivista e poco propositivo: "Le squadre di calcio attaccano e difendono. Abbiamo avuto occasioni per fare dei gol come loro. È stata una partita fra due grandi squadre" ha difatti chiosato un Roberto Mancini visibilmente soddisfatto di aver allungato il suo record di risultati utili consecutivi ma soprattutto di aver riportato l'Italia in finale agli Europei a distanza di nove anni dall'ultima volta.

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