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Lo sfogo di Luca Toni: “In questo circolo entra di tutto, non i cani”. Il direttore: “Come un 16enne”

Luca Toni ha preso molto male il divieto di entrare oppostogli da un circolo sportivo di Reggio Emilia a causa del fatto che era accompagnato dal suo cane. L’ex attaccante della nazionale si è sfogato duramente su Instagram: “Una roba folle nel 2024, complimenti”. La risposta a tono del direttore del circolo: “Glielo abbiamo spiegato gentilmente, ma lui ha preferito fare una storia sui social come un 16enne…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sgradita sorpresa per Luca Toni: l'ex attaccante campione del mondo con l'Italia nel 2006 si è visto vietare l'ingresso in un circolo sportivo a Reggio Emilia poiché avrebbe voluto entrare assieme al suo cane, una femmina di Golden Retriever di nome Stella. Un'accompagnatrice non consentita dal regolamento interno del club ‘Onde Chiare'. Il 46enne ex capocannoniere della Serie A non l'ha presa bene e si è sfogato pubblicando un paio di video su Instagram in cui ha attaccato i titolari del circolo in questione.

"Ragazzi, siamo nel 2024, guardate questo circolo… Onde Chiare si chiama – ha detto nel primo filmato, mostrando l'insegna del circolo reggiano alle sue spalle – Sono venuto a vedere mio figlio giocare a calcio, che gioca contro la Reggio Calcio, e purtroppo non posso andare a vedere perché sono con Stella. Guardate, guardate qua… questo cane così cattivo, Stella. E purtroppo in questo circolo entra di tutto, ma i cani non possono entrare, nel 2024. Guardate, roba folle. Siamo messi così in questo circolo, complimenti".

Luca Toni oggi fa l'opinionista calcistico
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Non avendo evidentemente sfogato abbastanza, l'attuale commentatore di Prime Video ha rincarato la dose in un secondo filmato: "Ragazzi, sono qua, vedete, ancora questo bellissimo circolo… circolo Onde Chiare di Reggio Emilia. Volevo dirvi che è venuto fuori il megadirettore e mi ha detto che i cani non possono entrare per questioni igieniche, visto che c'è una piscina con terrazza. Innanzitutto il mio Golden fa anche corsi di salvataggio, quindi parliamo di niente, ma sapete cos'è la cosa buffa? Che la piscina era chiusa! E mi ha detto che il circolo era privato, però oggi c'erano cinque squadre del Sassuolo a giocare (in una di queste gioca il figlio di Toni, che ha 10 anni, ndr). Si vede che l'hanno affittato per fare delle partite, quindi di privato oggi non c'era un bel niente. Guardate questo bel circolo vicino a Reggio Emilia… veramente complimenti, complimenti".

Accuse durissime cui ha replicato a tono il direttore del circolo, Enrico Cavazzoni, contattato dal Resto del Carlino: "In nessun circolo a Reggio è permesso ai cani di entrare. Stavamo allestendo il solarium e la piscina per le prossime aperture, ci sono regole igieniche da rispettare. Inoltre non è vero che non abbiamo consentito al signor Toni di vedere suo figlio. Così come ha fatto poco dopo, aggirando il circolo, si arriva alla recinzione dei campi da calcio. Glielo abbiamo spiegato gentilmente, ma lui ha preferito fare una storia sui social come un 16enne…".

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