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Lo sfogo di Insigne dopo il Sassuolo, il Napoli: “Nessuna lite con Gattuso e la squadra”

Nessuna lite di Lorenzo Insigne con l’allenatore, Gattuso, e con i compagni di squadra. Il capitano del Napoli era solo nervoso per come era andata la partita a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Lo ha precisato il club in una nota ufficiale: “Lo sfogo del calciatore negli ultimi minuti di Sassuolo-Napoli era legato solo al rocambolesco finale di partita”.
A cura di Maurizio De Santis
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Lorenzo Insigne era nervoso ‘solo' per come era andata la partita del Napoli a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Un match che avrebbe potuto rilanciare le ambizioni di rimonta in classifica, così da puntare al quarto posto e alla zona Champions League, e invece ha lasciato la formazione partenopea ai margini delle prime posizioni. La vittoria sfuggita in pieno recupero, per il calcio di rigore di Caputo segnato al 96° che ha fissato il risultato sul 3-3, ha causato la rabbia del capitano. Un moto di stizza che non era rivolto né al tecnico, Gennaro Gattuso, né ai compagni di squadra. Lo ha precisato il club in una nota ufficiale.

In seguito alle notizie diffuse da diversi media – si legge nel comunicato del Napoli -, si precisa che non c'è stato alcun attrito tra il Capitano Lorenzo Insigne e i suoi compagni di squadra. Lo sfogo del calciatore negli ultimi minuti di Sassuolo-Napoli era legato solo al rocambolesco finale di partita.

La reazione rabbiosa di Insigne: "Squadra di m****"

L'episodio che ha fatto discutere per l'interpretazione del labiale ("squadra di merda") si chiude spostando l'attenzione dall'allenatore e dai compagni in azzurro ai quali il capitano sembrava riferirsi per il finale di match tanto rocambolesco quanto beffardo. Uscendo dal campo, Insigne prima ha dato un calcio a una bottiglietta d'acqua poi ha rifilato un pestone a un tabellone pubblicitario.

Lo sfogo dopo il pari del Sassuolo in pieno recupero

È stato in quel momento che, voltandosi verso il terreno di gioco, ha pronunciato quelle parole che hanno alimentato il tam tam dei social fino alla versione dei fatti fornita dalla società rispetto alle prime deduzioni. Ovvero, che fosse rivolto al tecnico (reo, ancora una volta, di aver sbagliato i cambi) e ai compagni di squadra protagonisti del pasticcio che ha agevolato contropiede e penalty del Sassuolo (Di Lorenzo alla battuta del fallo laterale, Bakayoko che ha perso palla, Manolas che ha commesso il fallo punito col tiro dal dischetto).

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