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L’Italia ha deciso: i giocatori non si inginocchieranno prima della sfida contro l’Austria

Dopo la “spaccatura” in occasione della sfida con il Galles, i calciatori dell’Italia sembrano intenzionati a non inginocchiarsi, per manifestare la propria solidarietà al movimento Black Lives Matter, prima del fischio d’inizio degli ottavi degli Europei contro l’Austria. Decisione univoca per la squadra azzurra.
A cura di Marco Beltrami
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La marcia d'avvicinamento a Italia-Austria, attesissimo match valido per gli ottavi degli Europei, è stato contraddistinto anche da un aspetto che non ha nulla a che vedere con quelli più propriamente tecnico-tattici. Grande curiosità su quella che sarà infatti la scelta dei giocatori in merito alla possibilità di inginocchiarsi o meno prima del fischio d'inizio per il Black Lives Matter, dopo la "spaccatura" in occasione del confronto contro il Galles. Al momento si va verso una decisione univoca: gli azzurri dovrebbero restare tutti in piedi. 

Cosa succederà dunque a Wembley, prima dell'inizio delle ostilità di Italia-Austria? I giocatori della Nazionale si inginocchieranno per qualche secondo, oppure no? Quello che è certo è che non assisteremo più a situazioni come quella vista contro il Galles, che aveva fatto molto discutere. In occasione dell'ultimo match della fase a gironi infatti, solo 5 calciatori dell'Italia si erano messi in ginocchio per manifestare la propria solidarietà al movimento Black Lives Matter, impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione razziale. Da lì è partito un vero e proprio dibattito, che ha spinto il presidente della Figc Gravina a sottolineare come la scelta degli azzurri fosse libera, senza una linea comune.

Linea comune invece che ora diventerà effettiva. Non rivedremo più dunque "spaccature" o divisioni, con i giocatori che resteranno o tutti in piedi o tutti in ginocchio. A Wembley tutti i calciatori della Nazionale azzurra, così come quelli dell'Austria, dovrebbero restare in piedi. Come evidenziato da Corriere.it, nessuna richiesta è stata presentata all'Uefa e ora non c'è più tempo per cambiare. D'altronde Paolo Corbi, responsabile della comunicazione della Nazionale italiana ha dichiarato pochi giorni fa "Non inginocchiarsi non significa non combattere il razzismo".

Ora bisognerà capire se questa sarà una scelta definitiva anche per le eventuali prossime gare o le cose potrebbero cambiare, magari in base anche al comportamento degli avversari. Ad esempio il Belgio, che potrebbe essere l'avversario degli azzurri ai quarti s'inginocchierebbe, al contrario di quello che farà l'Austria. Una situazione che, in caso di scelta non definitiva dell'Italia, potrebbe spingere anche i calciatori azzurri ad adottare la stella linea di Lukaku e compagni. Potremo capire di più della posizione della nostra rappresentativa oggi in occasione della conferenza stampa di Mancini e Bonucci.

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