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Mondiali in Qatar 2022

L’indecente sfruttamento dei cammelli ai Mondiali in Qatar: sfiancati da 40 corse al giorno

Ai Mondiali in Qatar scoppia il caos relativo ai cammelli. Sfruttamento indecente di questi animali per favorire l’enorme numero di turisti che ogni giorno corre per cavalcarne uno sulle dune ondeggianti. Sono costretti anche a 40 corse al giorno.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Cavalcare un cammello sulle dune ondeggianti. Quale miglior momento per scattarsi una foto e pubblicarla su Instagram condividendo con tutti la propria esperienza in Qatar. È ciò che sta accadendo durante i Mondiali 2022 che ha visto il Qatar invaso da turisti provenienti da ogni parte del pianeta. Oltre alle gesta di campioni del calibro di Messi, Cristiano Ronaldo, Mbappé e Neymar – solo per citarne alcuni – pare proprio che l'altra vera e grande attrazione dei turisti siano i cammelli. Anche questi animali però, tra una partita e l'altra, stanno facendo praticamente gli straordinari e a causa del gran numero di visitatori vivono in condizioni di sfruttamento totale.

I cammelli in Qatar con alle spalle le bandiere delle nazionali che partecipano ai Mondiali.
I cammelli in Qatar con alle spalle le bandiere delle nazionali che partecipano ai Mondiali.

È la denuncia che arriva dal Qatar e dai tanti animalisti scioccati da alcuni scene giudicate indecenti in questo periodo. Centinaia di visitatori infatti si presentano vestiti con le divise delle proprie Nazionali o armati di bandiera d'ordinanza, aspettando il loro turno per montare le gobbe dei cammelli. Secondo un rapporto dell'Associated Press, alcuni di questi animali, in diverse occasioni, non si sono alzati e sono stati costretti a ricorrere a uno sforzo immane dai propri allevatori. Venerdì scorso un cammello ha emesso un forte grugnito portando una donna australiana a gridare: "Sembra come se fosse stato picchiato!". Nelle vicinanze, un gruppo di uomini messicani vestiti con thobe e copricapi bianchi del Qatar si sono invece scattati dei selfie. Scene di ordinaria follia che stanno indignando anche gli animalisti.

I cammelli stanchi sono costretti a riposare in un lasso di tempo brevissimo.
I cammelli stanchi sono costretti a riposare in un lasso di tempo brevissimo.

Una nuova polemica è dunque scoppiata in Qatar su questa triste vicenda che vede i cammelli sfruttati e usati come oggetto da esporre, costringendolo a lunghe e logoranti giornate. Il problema principale è che il numero di cammelli non basta a colmare la richiesta dei tanti turisti vogliosi di farsi trascinare nel deserto cavalcando uno degli animali più iconici del Qatar. "Molte persone vengono al mattino e più nel pomeriggio – ha raccontato al quotidiano spagnolo Eldemarque uno degli allevatori sudanesi che vive in Qatar da 15 anni – Tutti vogliono cavalcare cammelli, scattare foto con loro e divertirsi”. La testimonianza di quest'uomo è a tratti spaventosa:

I turisti sono triplicati con i Mondiali.
I turisti sono triplicati con i Mondiali.

"Siamo passati da 20 viaggi al giorno a 500 in una mattina e altri 500 di notte da quando è iniziata la Coppa del Mondo – ha spiegato – A volte i cammelli mostrano la loro frustrazione sedendosi dopo essersi alzati o rifiutandosi proprio di alzarsi". Al Ali, ovvero il pastore che si occupa dei cammelli, riconosce che questi animali hanno bisogno di riposare e cerca di capire lui stesso quando il cammello ha bisogno di riposo. Si tratta comunque di 15-20 corse, a volte anche 40, ogni giorno. Come altre culture del Golfo, i cammelli una volta fornivano al Qatar una forma di trasporto vitale e aiutavano nell'esplorazione e nello sviluppo delle rotte commerciali. Oggi questi animali figurano come dei passatempi culturali. E in questo momento in Qatar se ne sta abusando un po' troppo facendo indignare il mondo intero.

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