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Liga, le partite di campionato trasmesse in chiaro e gratis nelle case di riposo

Il nuovo fischio d’inizio per il campionato spagnolo è previsto per il 12 giugno. La Liga e Mediapro hanno raggiunto un’intesa sulla trasmissione in chiaro e gratuita delle partite: le residenze della terza età che ne faranno richiesta beneficeranno delle frequenze messe a disposizione dal canale commerciale ‘LaLigaTVBar’.
A cura di Maurizio De Santis
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Le partite della Liga in diretta tv e in maniera gratuita per le case di riposo. È ufficiale l'accordo sancito tra Mediapro e i vertici del calcio spagnolo: permetterà a quelle residenze della terza età che ne faranno richiesta di beneficiare della trasmissione in chiaro dei match di campionato. Il canale che manderà in onda gli eventi in calendario è LaLigaTVBar (circuito destinato a hotel ed esercizi pubblici): attraverso le sue frequenze si proverà a rompere isolamento e solitudine per gli anziani e il personale sanitario dopo l'emergenza sanitaria scoppiata a causa della diffusione dei contagi da Covid-19.

Il nuovo fischio d'inizio per il torneo iberico è previsto per il 12 giugno e avverrà seguendo un protocollo molto simile a quello adottato per la Bundesliga in Germania. L'obiettivo – come indicato dalla Uefa – è concludere il torneo entro la fine di luglio considerato che ad agosto verranno disputate le Coppe.

Prevenzione e controlli a tappeto aiuteranno i club a tenere strettamente monitorata la situazione delle singole formazioni e, qualora dovesse emergere un caso di positività, scatterebbe la quarantena del singolo soggetto mentre il resto del "gruppo squadra" potrebbe continuare gli allenamenti in isolamento e andare in campo regolarmente (previo test diagnostici).

La decisione adottata in Spagna propone due spunti di riflessione molto amari se rapportati alla situazione attuale italiana: la Lega di Serie A ha depositato in tribunale il decreto ingiuntivo nei confronti di Sky per il mancato pagamento dell'ultima rata dei diritti tv (l'emittente satellitare chiede uno sconto sulla somma attuale) prevista dal contratto; alla luce di quanto accaduto nelle case di riposo del nord Italia (dove il numero dei contagi e dei decessi è esploso anche per colpa di una gestione superficiale) appare impossibile immaginare una soluzione del genere.

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