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L’ex arbitro Eriksson distrugge Collina come capo degli arbitri FIFA: “È la persona peggiore”

L’ex arbitro internazionale Jonas Eriksson ha usato parole durissime nei confronti di Pierluigi Collina, attaccato sul piano personale: “Ho incontrato molte persone nella mia vita nel mondo del calcio e lui è la persona peggiore che potresti avere come capo. Quando c’è la telecamera sorride e tutto va bene. Quando non c’è la telecamera, ti volta le spalle”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Pierluigi Collina è stato un grande arbitro, un'eccellenza italiana unanimemente riconosciuta nel mondo, la cui notorietà è stata amplificata dall'aspetto iconico, col cranio privo di capelli e gli occhi spesso spiritati. Rispettato da tutti in campo, Collina dopo aver attaccato il fischietto al chiodo si è costruito una prestigiosa (e potente) carriera in seno alla FIFA: dal 2017 è presidente della Commissione Arbitri della Federazione Internazionale retta da Infantino, con molteplici compiti come deter­minare l’interpretazione uniforme del regolamento, stabilire la lista degli arbitri internazionali, selezionare direttori di gara e assistenti per le competizioni FIFA.

L'ex arbitro internazionale Jonas Eriksson fa a pezzi Pierluigi Collina

È molto raro sentire parlare male di Collina, oggi lo fa un altro ex grande arbitro, lo svedese Jonas Eriksson, che ci è andato giù durissimo nel criticare l'uomo prima ancora che il dirigente con cui ha avuto a che fare negli ultimi anni della sua carriera, che è durata ben 16 anni come arbitro internazionale, dal 2002 al 2018 (si è ritirato nel maggio di quell'anno). Eriksson ha diretto partite di eccezionale importanza, come la finale di Champions League del 2014 tra Real Madrid e Atletico, la Supercoppa europea dell'anno prima tra Bayern e Chelsea, e ancora la finale di Europa League del 2016 tra Liverpool e Siviglia, oltre a un gran numero di semifinali. Insomma parliamo di uno dei fischietti più stimati a livello europeo, eppure il suo finale di carriera gli ha lasciato l'amaro in bocca e di questo lo svedese incolpa Collina.

L’ex arbitro svedese Jonas Eriksson, oggi 51enne: accuse durissime a Collina
L’ex arbitro svedese Jonas Eriksson, oggi 51enne: accuse durissime a Collina

"Penso che tutti noi lo ricordiamo come un grande arbitro – si è sfogato Eriksson a Talksport – Ma come leader per gli arbitri, come capo e come manager ho incontrato molte persone nella mia vita nel mondo del calcio e lui è la persona peggiore che potresti avere come capo. Per molti versi è una persona che quando c'è la telecamera sorride e tutto va bene. Quando non c'è la telecamera, ti volta le spalle. Il modo in cui comunica o non comunica con te, il modo in cui chiede alle persone di parlare, di dire la propria opinione, e quando qualcuno ha un'opinione che non gli piace, viene messo sotto accusa. Quando agli arbitri non è consentito recarsi all'estero per arbitrare, lui si reca in Ucraina per 500mila sterline all'anno come consulente, perché le regole del gioco sono diverse per gli altri e per lui".

"La mia carriera è finita e potreste pensare che io sia amareggiato o arrabbiato. Ma voglio dire, questo è successo sei, sette anni fa – ha continuato Eriksson, raccontando poi nello specifico l'episodio che gli ha fatto disistimare massimamente CollinaÈ stato quando non sono stato convocato per i Mondiali del 2018, era il 17 novembre 2017. Pensavo che almeno avrei ricevuto una telefonata dal mio capo, ma non è successo. Ho dovuto leggerlo sul ‘Guardian'. C'era un elenco, io non ero nominato. Così l'ho chiamato e lui ha insistito dicendo che era occupato. Gli ho mandato un messaggio: ‘Per favore, chiamami. Ho bisogno di parlarti'. Non mi ha più richiamato. Da allora non mi ha più parlato, mi evitava perché non riusciva a sopportare di dirmi la verità".

Pierluigi Collina, oggi 65enne, negli Stati Uniti per seguire il Mondiale per Club
Pierluigi Collina, oggi 65enne, negli Stati Uniti per seguire il Mondiale per Club

A distanza di anni, i sentimenti di Eriksson per Collina non sono cambiati, il loro rapporto personale si è azzerato: "Mi sono detto che se mai lo dovessi incontrare, andrei dritto. Ero presente ai Mondiali femminili del 2023 in Australia e Nuova Zelanda per seguire la nazionale svedese e sono stato invitato dalla federazione calcistica svedese. Ho un ottimo rapporto con loro, quindi ero nella sala VIP e ho pensato: ‘Vediamo se lo incontro'. Ho incontrato il segretario generale della FIFA Mattias Grafstrom, che è svedese, e lui mi ha detto: ‘Dobbiamo scattare una foto e mandarla a Collina?'. ‘No, non dobbiamo', gli ho risposto".

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