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Le condizioni di Tacconi sono altalenanti, fase complicata: “È il periodo più critico”

Le condizioni di Stefano Tacconi sono ancora altalenanti. Il direttore della struttura sanitaria di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria ha spiegato l’attuale situazione relativa all’ex portiere della Juventus ricoverato dopo un’emorragia cerebrale.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Le condizioni di Stefano Tacconi sono altalenanti. L'ex portiere della Juventus è ricoverato ad Alessandria dallo scorso 24 aprile a causa di un'emorragia cerebrale avuta dopo aver partecipato a un evento ad Asti, la ‘Giornata delle figurine'. Il malore del sabato successivo ha reso necessario il ricovero all'ospedale torinese in cui lotta tutt'ora da quasi due settimane.  In questo momento Tacconi sta vivendo la fase più critica del trattamento ospedaliero. Nei giorni scorsi c'erano stati diversi segnali che avevano fatto presagire a una ripresa dell'ex portiere come più volte sottolineato dal figlio Andrea che attraverso le sue pagine social ha aggiornato tutti sulle sue condizioni.

"Il paziente sta attraversando il periodo più critico, come conseguenza di quanto accaduto a Stefano e come previsto dal normale andamento di questa patologia – ha detto Andrea Barbanera, direttore della struttura di Neurochirurgia – La nostra equipe sta portando avanti il trattamento farmacologico per contrastare il vasospasmo cerebrale, ma la sua condizione clinica è altalenante". Barbanera non si nasconde: "Si tratta infatti della fase più complicata che può evolvere rapidamente sia in senso positivo sia negativo purtroppo".

Ciò che è certo è che Tacconi è un guerriero, un vero lottatore che non vuole assolutamente arrendersi. Al suo fianco ha tutto il sostegno della famiglia, dei tifosi e di tutte quelle persone che ogni giorno manifestano affetto nei suoi confronti: "Stefano sta continuando a lottare: i prossimi giorni saranno determinanti" conclude il direttore di Neurochirurgia lasciando tutti con il fiato sospeso. Tacconi è arrivato alla struttura di Alessandria dopo essere stato trasportato in un primo momento al Cardinal Massaia a causa delle sue condizioni, apparse immediatamente gravi.

Subito dopo fu poi disposto il suo trasferimento al Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. Nel frattempo è a dir poco da brividi la vicinanza dei tifosi bianconeri all'ex portiere della Juventus. Come riportato in una nuova storia su Instagram pubblicata dal figlio Andrea, davanti all'ospedale di Alessandria è apparso uno striscione: "Capitan Fracassa ti siamo vicini", richiamando un soprannome che gli venne dato ai tempi della Juventus per il suo carattere battagliero e polemico. Saranno ore decisive e tutti si augurano che presto Tacconi possa vincere la sua partita più importante.

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