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Quincy Promes vive un incubo nella prigione di Dubai: “Non riceve visite e dorme sul pavimento”

Promes sta scontando la sua pena in un penitenziario di Dubai in condizioni critiche: “I detenuti non hanno idea di essere nella cella con un calciatore famoso”
A cura di Ada Cotugno
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Da un mese la vita di Quincy Promes è cambiata: all'inizio del mese di marzo il giocatore era stato arrestato a Dubai e da quel momento non ha più lasciato il Paese. Si di lui pendeva un mandato di cattura internazionale per traffico di droga e, mentre è in attesa dell'estradizione in Olanda per continuare la sua detenzione, sta vivendo una situazione disumana all'interno di un penitenziario descritto come un vero e proprio incubo.

Il criminologo John van den Heuvel ha raccontato al Telegraaf le condizioni in cui il giocatore vive, documentate attraverso il racconto di una fonte anonima interna al carcere. Promes condivide una piccola cella con altre 20 persone, tra i quali altri quattro olandesi che come lui sono in attesa dell'estradizione che al momento non viene ancora concessa. La struttura in cui è rinchiuso è fatiscente e i detenuti combattono ogni giorno per la propria sopravvivenza in una situazione critica.

La vita del calciatore è radicalmente cambiata, nessuno sa chi sia: "La stragrande maggioranza dei detenuti sono di origine pakistana, egiziana o indiana e sono anche tossicodipendenti. Non hanno idea di essere nella cella con un famoso calciatore occidentale". All'interno del penitenziario si registrano quasi quotidianamente episodi di violenza e il criminologo ha confermato che i detenuti possono uscire per prendere aria fresca solo tre volte alla settimana.

Inoltre tutti devono seguire delle regole rigidissime, a cominciare da quella che riguarda i capelli che devono essere rigorosamente rasati. Inoltre Promes non può ricevere visite da nessuno: dopo il coronavirus il penitenziario di Dubai ha impedito alle persone dall'esterno di entrare per far visita ai detenuti, una regola che è stata mantenuta ancora oggi. Inoltre la qualità del cibo è limitata e i letti non sono sufficienti per tutti. Promes spesso si è ritrovato a dormire sul pavimento in attesa di poter scontare il resto della sua pena in Olanda dove ad attenderlo ci saranno 6 anni di carcere.

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