Le chat Whatsapp di Kike Salas che si faceva ammonire per vincere le scommesse: “300 a me, 200 a te”

Anche in Spagna c'è un caso riguardante il calcioscommesse. Il protagonista è il difensore del Siviglia Kike Salas, che lo scorso gennaio era stato addirittura arrestato, per poi essere rilasciato. Il difensore spagnolo, che sta proseguendo la sua carriera, pochi giorni fa ha litigato in campo animatamente con Mbappé, è stato accusato di essersi fatto ammonire, più volte, volutamente per vincere delle scommesse, e far vincere anche a dei suoi amici. Le indagini stanno andando avanti e gli inquirenti hanno fatto nuove scoperte.
Kike Salas arrestato lo scorso gennaio
La Polizia ha continuato a indagare su Kike Salas, e secondo quanto riporta El Confidencial avrebbe scoperto che il difensore centrale avrebbe utilizzato false identità e si sarebbe coordinato con alcuni amici per ricevere cartellini gialli e ottenere profitti dalle scommesse illegali. Il giornale spagnolo scrive di aver letto un rapporto delle forze dell'ordine relativo alle manovre di Salas, che in almeno cinque partite del campionato 2023-2024 avrebbe alterato il gioco per trarne un vantaggio economico.

Le scommesse sulle ammonizioni di Kike Salas
Il caso si basa su una lunga serie di messaggi trovati nello smartphone di Salas, messaggi che confermano la partecipazione attiva del giocatore a questi ‘giochetti' parlando delle scommesse effettuate e da effettuare. Lui e i suoi amici si sono anche lamentati per non poter scommettere le cifre importanti con diverse agenzie di scommesse. Ma soprattutto l'indagine ha rivelato che Kike Salas utilizzava conti di altre persone e da quelli effettuava trasferimenti di denaro ai suoi amici, che poi piazzavano le puntate e vincevano.

I messaggi su WhatsApp con gli amici
Dai messaggi si nota come si scommetta anche su altri calciatori, si fanno i nomi di Ayoze e Isco. Mentre in una conversazione con Cesar G., arrestato e rilasciato pure lui, si va più nel dettaglio e si scopre che lui e i suoi amici sono arrivati a puntare circa 500 euro per ogni cartellino giallo, contro Athletic, Barcellona e Villarreal, andando, poi, a vincere, cifre che oscillano tra i 1500 e i 1700 euro. L'ammonizione in Siviglia-Barcellona desta sospetto e ne parla in chat con uno dei suoi amici. Lui stesso portò a casa una discreta somma. Con Cesar G. si è parlato in chat WhatsApp anche di una suddivisione o meglio di spartizione dei proventi: "300 a me e 200 a te, ok?".
Gli inquirenti non accusano Salas di combine, in quanto non ha manipolato le partite, ma chiaramente ha fatto qualcosa di illegale e potrebbe essere accusato di frode ai danni degli operatori del gioco d'azzardo. Rischia fino a tre anni di carcere. Due dei suoi amici sono stati arrestati, mentre una dozzina di persone avrebbero tratto profitto dalle scommesse.