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Lazio in lutto: è morto Arturo Diaconale, portavoce del club

Un grave lutto ha colpito la Lazio. Il club bianconceleste ha annunciato con una nota ufficiale la morte di Arturo Diaconale, giornalista e portavoce della società capitolina. Aveva 75 anni e da tempo era gravemente malato. Circa un mese fa l’ultimo posto nel quale spiegava di essere costretti ad allontanarsi per una “grave questione personale”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un grave lutto ha colpito la Lazio nelle ultime ore. Il club bianconceleste ha annunciato con una nota ufficiale la morte di Arturo Diaconale. Giornalista e portavoce della società capitolina, aveva 75 anni e da tempo era gravemente malato. Il decesso è avvenuto nella sua casa romana. A corredo della news di cordoglio un tweet con il logo del club su fondo nero.

La SS Lazio, il suo Presidente, l'allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del portavoce del club, Arturo Diaconale, e si uniscono al dolore della famiglia.

A maggio scorso il ricovero in ospedale e l'operazione d'urgenza alla quale Diaconale era stato sottoposto per il peggioramento delle condizioni di salute. Venne escluso da subito un eventuale contagio da coronavirus, nonostante il massimo riserbo del club. Abruzzese di nascita e romano di adozione, Diaconale era stato tra i più convinti assertori della ripartenza del campionato dopo il periodo di lockdown a causa della pandemia da Covid-19.

L'ultimo messaggio di Diaconale

"Grave questione personale". È così che, nell'ultimo post pubblicato su Facebook circa un mese fa, Diaconale spiegò per qual ragioni sarebbe stato costretto ad allontanarsi dal ruolo che aveva interpretato con grande passione.

Cari tifosi della Lazio… Come è noto, una grave questione personale mi impedisce in questi giorni di rappresentare una presenza fisica maggiore di fronte alle vicende interne ed esterne alla S.S. Lazio. E di fronte agli attacchi mediatici che stanno cercando, senza riuscirci, di mettere in difficoltà la società. La nostra squadra ha raggiunto dopo molti anni la Champions League, nella quale sta difendendo con successo l’Italia in campo europeo, e non ha perso la voglia né la possibilità di ambire allo scudetto.

Sono certo che gli ultimi avvenimenti avranno l’effetto di compattare ulteriormente intorno alla Lazio la sua impareggiabile tifoseria, verso la quale confermo il mio immutato impegno, compatibilmente con le mie condizioni di salute.

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