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Lautaro Martinez e la moglie Agustina raccontano l’apertura del ristorante: “È stato un disastro”

Lautaro Martinez e sua moglie Agustina Gandolfo hanno raccontato la tribolata inaugurazione del loro ristorante a Milano.
A cura di Marco Beltrami
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Lautaro Martinez e Agustina Gandolfo sono una colpa molto affiatata e lo hanno dimostrato anche in occasione dell'inaugurazione del loro ristorante. L'attaccante argentino dell'Inter e la moglie hanno raccontato i retroscena relativi ai primi giorni del Coraje, ovvero il locale nel centro di Milano. Non sono mancati gli imprevisti, con i due costretti a fare di necessità virtù.

Lautaro e sua moglie Agustina sul ristorante a Milano

Intervenuti come ospiti al podcast Million$ di Joe Bastianich e Tommaso Mazzanti, Lautaro e Agustina hanno confermato la loro unità d'intenti nella scelta di aprire questo ristorante. Il centravanti ha sempre garantito il massimo sostegno alla sua dolce metà: "L'ho sostenuta tantissimo, dal primo giorno che ha scelto questo cammino. Le sono stato sempre vicino, accompagnandola in ogni passo che ha fatto, ha curato tutti i punti del ristorante in modo speciale, ogni cosa. E poi lei è una che non riesce a stare ferma e cerca di fare sempre qualcosa per tenere la mente occupata e sentirsi utile. L’ho conosciuta così e continua ad esserlo".

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Il disastro dell'inaugurazione, e Lautaro cameriere

Impossibile dimenticare però il giorno dell'inaugurazione, quando Gandolfo ha deciso sulla scia dell'entusiasmo di partire subito con il botto: "Il primo giorno? Ovviamente ero molto emozionata e movimentata perché mi piace l’adrenalina, e ho scelto la settimana della Fiera del Mobile per aprire. Ho fatto l’inaugurazione post-Covid a giugno, e il secondo giorno ho messo un evento con 120 persone. Subito poi il Mobile… è stato un disastro, ma proprio un disastro. Mi guidavano persone che erano già in questo mondo dove per me era tutto nuovo. Mi dicevano ‘guarda che devi fare le prove, fatti almeno due settimane’ ma io non ho fatto niente perché volevo aprire con il Mobile".

La coppia si è ritrovata a gestire una situazione complicata, con Lautaro che ha dovuto vestire i panni del cameriere e dell'intrattenitore: "È finita con Lauti a portare tutti i piatti a tavola, e gli dicevo ‘amore vai ad intrattenere questo tavolo perché è mezz’ora che aspetta…’. Lui mi ha salvato la vita. Io non mi spostavo dalla cassa per 12 ore, lui che andava su e giù con i piatti.

Il centravanti nerazzurro ha confermato il tutto con il sorriso: "Arrivo con due entranha (taglio di carne bovina, specifico della cucina argentina, ndr) così, e con le patatine. Dopo 15 giorni così ho detto ‘andiamo in vacanza’. Io ho finito di giocare con la nazionale il 5 giugno e il 7 abbiamo fatto l’apertura con le famiglie. 8 e 9 abbiamo avuto questo evento, e ho cominciato a lavorare lì. La bimba ci veniva a trovare, le davamo un po’ di bacini e poi tornava con i nonni, non riuscivamo a chiudere la porta".

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