L’aura debordante di Cristiano Ronaldo è quello che succede quando entra in una sala zeppa di campioni

Cristiano Ronaldo arriva e tutti, nessuno escluso, si alzano in piedi per salutarlo e stringergli la mano uno per uno. L'ingresso trionfale del portoghese è diventato immediatamente virale con il video della sua entrata in scena alla serata di gala a Dubai, dove è andata in scena la 16esima edizione dei Globe Soccer Awards, che ha fatto il giro del mondo. CR7 e Georgina erano in prima fila, ma prima di raggiungere la propria poltrona a fare scalpore è stata proprio la sfilata di Ronaldo che si è ritrovato a ricevere quasi una sorta di inchino da parte degli altri campioni e calciatori presenti, come lo stesso Dembélé, attuale campione d'oro.
Immagini che trasmettono a tifosi e appassionati di calcio quel famoso concetto di aura che si riferisce al carisma unico, all'energia palpabile e all'autenticità che una persona emana, creando un legame speciale e quasi mistico con i fan. Un autentico trionfo in tutti i sensi per Cristiano Ronaldo che per il terzo anno su tre CR7 ha vinto il premio come best middle-east player, ovvero il miglior giocatore dal Medio Oriente. Ma non solo, il campione portoghese è stato chiaro: "Voglio diventare il giocatore con più trofei nella storia del calcio e raggiungere i mille gol".
Cristiano Ronaldo, con un viso sorridente ha salutato uno per uno campioni del calcio moderno e del recente passato. Il portoghese ha salutato prima Luís Campos, l'attuale Direttore Sportivo (DS) del PSG poi Paul Pogba e successivamente anche Novak Djokovic che non esitato un attimo ad alzarsi per salutare uno dei più grandi campioni dello sport come di fatto lo è lui stesso nel tennis. Una sorta di riconoscimento al merito, al valore, al talento che mette tutti d'accordo quando si parla di Cristiano Ronaldo, dei suoi record e della sua profonda dedizione al lavoro, agli allenamenti e alla cura del fisico che mostrano il proprio totale amore per il calcio.
Particolarmente rilevante anche il saluto del presidente del Barcellona, Laporta, il quale anche lui, prima che quel gesto lo ripetesse anche Iniesta, si è alzato in piedi per rendere omaggio al campione che col Real Madrid ha scritto pagine di storia del Clasico spagnolo e della Liga. Nell'ordine anche Vitinha, lo stesso Dembélé e poi anche Lamine Yamal non esitano un attimo a inchinarsi dinanzi a CR7 mettendo in risalto la sua enorme grandezza. Il tutto si conclude col saluto ad Al-Khelaïfi, vestito in abiti tipici a ritirare il premio come "best president".