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L’arbitro Doveri sicuro del rigore per la Juve: “Guarda solo l’uomo”. Cosa gli dice il VAR, l’audio

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi promuove a pieni voti l’arbitro Doveri e il VAR Guida per il loro operato in occasione del calcio di rigore inizialmente concesso per fallo su Vlahovic e poi tolto dopo on-field review. Decisione corretta e nessuna forzatura del protocollo VAR.
A cura di Paolo Fiorenza
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Come d'abitudine, il giorno dopo la conclusione della giornata di Serie A, i vertici arbitrali si presentato a ‘OpenVAR' su DAZN per fare luce sugli episodi più contestati e fornirne l'interpretazione autentica. Stavolta è il designatore in persona, Gianluca Rocchi, a spiegare con chiarezza cosa è successo in occasione del calcio di rigore prima concesso alla Juventus, per fallo di Pablo Marí su Dusan Vlahovic, e poi revocato dopo l'intervento del VAR nel primo tempo del match giocato sabato scorso dai bianconeri in casa della Fiorentina (1-1 poi il risultato). Per Rocchi la decisione finale riveduta dall'arbitro Doveri è corretta, così come l'adesione da parte del VAR al protocollo. L'audio dei protagonisti in quei momenti fa capire come il direttore di gara fosse assolutamente convinto del fallo da rigore, ma non abbia esitato a tornare sui suoi passi dopo quello che gli ha detto Guida dalla sala VAR e aver rivisto poi lui stesso l'azione al monitor a bordo campo.

È il 14′ di Fiorentina-Juve, Vlahovic controlla il pallone spalle alla porta tutto decentrato a sinistra, poi supera Pablo Marí con un colpo di tacco, entra in area e cade a terra nel contrasto col difensore viola. Doveri fischia subito il rigore, da lì parte il classico conciliabolo dei calciatori per protestare col direttore di gara, che li tiene a bada mentre il VAR Guida e l'AVAR Fabbri rivedono tutto. Ecco di seguito le voci della squadra arbitrale in quei frangenti concitati.

Il dialogo tra l'arbitro Doveri e la sala VAR in occasione del rigore fischiato a Vlahovic in Fiorentina-Juventus

Sala VAR: "Ha fischiato calcio di rigore, ha fischiato calcio di rigore". Poi nel rivedere le immagini: "Facciamola anche più stretta".

Doveri ai calciatori della Fiorentina: "Tanto rivedono tutto, lo sai. Mettiamoci a distanza e giochiamo".

VAR: "Per me è da togliere, questa qua è la dinamica".

Doveri in campo è ancora convinto: "Non lo vede mai il pallone, non lo prende mai il pallone, prende solo l'uomo e l'ha superato".

VAR e AVAR: "Secondo me è da togliere, fammelo vedere in dinamica a velocità normale, per favore. Lo tira…", "Vlahovic che se lo tira dietro… ragiona anche su Vlahovic che se lo tira in basso anche lui", "Eh, io questo dico", "È quello che sto dicendo anch'io, perché sembra quasi che…".

Doveri richiamato dal VAR Guida al monitor: ci mette poco per cambiare decisione e togliere il rigore

A quel punto Guida e Fabbri sono d'accordo che sia stato prima Vlahovic a farsi spazio scorrettamente e allora il VAR sollecita Doveri ad andare all'on-field review: "Dani, ascoltami un attimo, io te lo farei rivedere perché prima c'è una trattenuta di Vlahovic su Pablo Marí, se lo porta a terra".

Doveri ovviamente accetta l'invito e va al monitor, mentre in sala VAR decidono quali immagini fargli vedere: "Fagli vedere la trattenuta", "Questa qua gli faccio vedere?", "", "O preferisci questa qua che l'ho zoomata?", "Per me era meglio l'altra", "Questa era l'altra, la prima".

"Ci sono, Marco", si sente dire Doveri a Guida, prima che riveda l'azione incriminata. Il direttore di gara toscano ci mette poco a decidere di annullare la sua decisione presa in campo e togliere il rigore alla Juventus: "Ok, basta Marco, va bene. Numero 9", dice, evidenziando il numero di maglia di Vlahovic che gli servirà per comunicare la sua decisione al pubblico allo stadio e a casa.

L’on–field review dell’arbitro Doveri dopo il rigore inizialmente dato a Vlahovic in Fiorentina–Juventus
L’on–field review dell’arbitro Doveri dopo il rigore inizialmente dato a Vlahovic in Fiorentina–Juventus

Arbitro e VAR di Fiorentina-Juve promossi a pieni voti dal designatore Rocchi: nessuna forzatura del protocollo

Il designatore Rocchi promuove tutto quello che ha visto, dall'intervento opportuno del VAR alla decisione rivista di Doveri: "Allora, questo è un episodio molto complesso. Dico la verità, io vedendo la partita la prima impressione è stata rigore. Quindi avrei fatto esattamente quello che ha fatto Doveri. Se poi vai a analizzarlo invece come ha fatto correttamente il VAR, Vlahovic sostanzialmente fa due cose. La prima fa un colpo da campione, perché si libera chiaramente con un colpo da campione. La seconda trattiene per primo il difensore della Fiorentina e se lo porta addosso. Per cui Doveri vede la parte finale dell'episodio, che ti ripeto è la stessa sensazione che avevo avuto io. La decisione secondo noi è corretta. Quindi qui il VAR ha lavorato molto bene. Anche perché propone la camera giusta che probabilmente Doveri non vede. Anzi da come ce lo descrive non vede, lui vede solo l'atteggiamento che ha il difensore, non quello dell'attaccante".

Quanto ai dubbi sul protocollo – che parla di "errore chiaro ed evidente" dell'arbitro di campo come requisito fondamentale perché il VAR intervenga – Rocchi non è d'accordo con quanto detto in diretta dall'ex fischietto Luca Marelli, che aveva parlato di "forzatura del protocollo", visto che si trattava di "una valutazione puramente di campo".

Gianluca Rocchi è il designatore arbitrale di Serie A
Gianluca Rocchi è il designatore arbitrale di Serie A

Per il designatore, anzi, avercene di interventi così del VAR: "Questa on-field review è fatta bene. Il chiaro ed evidente errore? Io ribadisco un concetto su qualcosa che sento dire. Non è che se l'arbitro ha deciso, il VAR non può intervenire. Il VAR può intervenire su tutto. Oggi il ragionamento che sto cercando di far fare ai ragazzi, e stiamo lavorando molto intensamente su questo, è che meglio una on-field review in più di una in meno, perché noi dobbiamo prendere la decisione giusta. L'equilibrio di questo campionato, che è bellissimo per chi lo osserva, un pochino meno bello per noi che dobbiamo arbitrarlo, ci impone che ogni calcio di rigore che fischiamo deve essere rigore al 100%. E quindi quando io sento che questo rigore non è un granché e però andrebbe lasciato, mi preoccupa…".

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