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L’arbitro chiede la maglia a Cavani e scatena le polemiche: “Quello che ho fatto non è un reato”

Ha generato un polverone la richiesta dell’arbitro Echavarría che ha chiesto a Cavani di scambiare la maglia subito dopo la partita: è stato costretto a giustificarsi publicamente.
A cura di Ada Cotugno
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Un'enorme polemica ha travolto Edinson Cavani dopo la vittoria del Boca Juiors contro il Racing, scatenata da una richiesta a dir poco inusuale da parte dell'arbitro. Gli Xeneises hanno vinto per 4-2 e l'uruguaiano è stato tra i grandi protagonisti della partita, in una serata che neanche il signor Pablo Echavarría avrebbe voluto dimenticare.

Al termine dell'incontro infatti il fischietto argentino si è avvicinato al giocatore per complimentarsi con lui e, dopo aver scambiato qualche battuta di cortesia, gli ha chiesto se potesse regalargli la sua maglia. Un gesto normalissimo tra giocatori di squadre avversarie che puntano al cimelio più prezioso, molto meno invece per un arbitro.

È facile pensare che la richiesta abbia scatenato la furia dei tifosi del Racing, già amareggiati per la sconfitta: le immagini hanno catturato l'esatto discorso che l'arbitro ha fatto a Cavani, immortalando il momento in cui Echavarría ha espressamente chiesto all'attaccante di scambiare la maglia con lui.

Subito dopo la partita e durante tutte le ore successive migliaia di tifosi sui social hanno ricondiviso il video, creando diverse teorie sul rapporto tra i due e su come avesse avuto un certo tipo di impatto sulla partita. Le polemiche si sono gonfiate così tanto da portare il direttore di gara a prendere una posizione netta e a giustificarsi per il gesto che lo ha resto così tristemente noto.

Come spiegato da Echavarría, il suo intento era quello di accontentare un membro della sua famiglia, tanto che non avrebbe chiesto la maglia solo a Cavani: "Ieri ho scambiato la maglia con Cavani e Zuculini, sono sempre per un familiare o per fare un regalo, quello che ho fatto non è un reato".

Poi ha continuato per quanto riguarda le illazioni dei tifosi: "Mi dà fastidio che si analizzino queste cose. Vogliono generare una polemica su qualcosa che è normale perché non hanno nulla di cui parlare. Per me tutte le maglie sono importanti in questo momento della mia carriera, ho quelle del Brasile, hanno tutte un significato".

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