La squadra dell’Auckland al Mondiale per Club: i calciatori hanno preso ferie dal lavoro per esserci

Il debutto nel Mondiale per Club FIFA dell’Auckland City ha destato un notevole clamore per la sconfitta roboante con cui il Bayern Monaco ha liquidato i neozelandesi: 10-0. La distanza tra le due squadre era abissale, e si sapeva, ma nessuno si sarebbe aspettato un epilogo del genere.
Detto ciò, bisogna sempre ricordare, a chi non lo sapesse, che l'Auckland City è un club di semiprofessionisti e tutti i calciatori che fanno parte della rosa, in realtà, hanno un altro impiego fisso oltre a giocare a calcio: alcuni hanno preso le ferie dal lavoro per essere parte della spedizione americana. Cose che non sono immaginabili alle nostre latitudini.

Auckland City al Mondiale per Club: i calciatori hanno preso ferie dal lavoro per esserci
Il portiere Conor Tracey, ad esempio, nella vita è il magazziniere di una ditta farmaceutica e manovra il muletto: passa le giornate a caricare e scaricare ordini. Il suo idolo è Manuel Neuer e non si sarebbe perso per nulla al mondo la possibilità di incontrarlo e giocare contro di lui: per questo motivo si è pagato il viaggio per gli USA e al TQL Stadium ha coronato il sogno di stringere la mano al suo mito.
Il portiere dell'Auckland qualche giorno fa, in un'intervista a TNT Sports, aveva confessato: "Ho dovuto combinare ferie annuali e aspettativa non retribuita. Farò un po' di fatica con l'affitto e le bollette, ma ne varrà la pena per giocare contro Bayern, Benfica e Boca! Al 100%".
Ma non si tratta dell'unica storia di questo tipo nella rosa del club neozelandese.

Lo stesso allenatore Paul Posa in un’intervista rilasciata all’agenzia Reuters ha parlato così della sua squadra: "I miei giocatori hanno altri lavori oltre, tuttavia hanno sempre manifestato una straordinaria dedizione al calcio. Il problema, però, è che alcuni hanno dovuto prendersi un congedo annuale dai loro impieghi, in modo da poter disputare tranquillamente la OFC Champions League. E non hanno avuto modo di rifarlo in vista del Mondiale per Club".
Insomma, basta leggere queste storie per capire quanta differenza ci fosse in campo a Cincinnati e le proporzioni del risultato.