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La mossa visionaria del Giappone contro la Germania: partita svoltata con 6 attaccanti in campo

Il Giappone è riuscito a battere la Germania con una sola mossa del proprio Ct che ha sorpreso i tedeschi. La nazionale di Moriyasu ha chiuso la partita con 6 attaccanti in campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Germania deve arrendersi al Giappone che nel secondo tempo è riuscito a ribaltare l'iniziale vantaggio tedesco ad opera di Gundogan su rigore prendendosi tre punti pesantissimi in chiave qualificazione. Una vittoria, quella della nazionale nipponica, che è stata frutto di una grande visione tattica da parte del Ct, Hajime Moriyasu, capace di rivoluzionare completamente la sua squadra nel secondo tempo rischiando anche tantissimo. Il vantaggio iniziale della nazionale di Flick sembrava potesse far ben sperare anche nella ripresa dato che la Germania era apparentemente in pieno controllo della partita.

Ma non aveva fatto i conti con il Ct giapponese lucido a capire come poter mettere in difficoltà i tedeschi che soprattutto sugli esterni hanno fatto molta fatica a respingere gli attacchi avversari. E così gli è bastata una sola mossa per mettere immediatamente in difficoltà una Germania spiazzata da questo lettura tattica perfetta di Moriyasu. Ha cambiato il suo 4-2-3-1 in un 3-4-3 per generare più minacce offensive e ha visto la sua squadra battere la Germania per la prima volta nella storia. Ma non è tutto, il suo modulo apparentemente spregiudicato, è stato ancor più azzardato visti i cambi che ha effettuato: in campo nel secondo tempo hanno concluso la partita con 6 attaccanti su 11.

Oltre al modulo che ha visto il Giappone passare da una difesa a 4 a una a tre, il Giappone ha effettuato diversi cambi, apparentemente strani, ma che invece hanno avuto grandissima efficacia. Moriyasu sostituisce un attaccante, Kubo, con un difensore, Tomiyasu, e questo apparentemente sembrava un cambio normale visto che il nuovo modulo imponeva la necessità di avere un altro centrale nella difesa a tre. Ma a quel punto la Germania resta spiazzata: dal 57′ al 75′ il Giappone effettua altre 4 sostituzioni e in campo ci vanno ben 4 attaccanti.

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Entrano Mitoma del Brighton, Asano del Bochum, Doan Friburgo e Miniamino a del Monaco. Hanno sostituito, rispettivamente, un difensore come Nagatomo, un altro giocatore offensivo come Maeda prima di vedere uscire anche il mediano Sanaka e infine il terzino destro Tanaka. In pratica, oltre ai tre difensori, c'era il solo Endo a fare da scudo alla retroguardia nipponica con Mitoma, Asano, Doan, Miniamino, Ito e Kamada (quest'ultimo più un centrocampista offensivo) davanti. Risultato? Doan è entrato al 71′ e ha segnato a 75′. Asano è invece entrato al 57′ e ha segnato al minuto 83 sfruttando soprattutto la difficoltà sulle fasce della Germania e rendendo l'esordio dei tedeschi ai Mondiali un autentico incubo.

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