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La Lazio ora è in regola per l’iscrizione al campionato: “Siamo per la sostenibilità del calcio”

Una nota ufficiale della Lega Serie A ha confermato come il club di Lotito abbia provveduto agli adempimenti finanziari per regolare l’indice di liquidità.
A cura di Alessio Pediglieri
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La palla è tornata al centro e per la prossima stagione di Serie A non ci saranno amare sorprese tra le 18 squadre che prenderanno regolarmente il via. Anche la Lazio di Claudio Lotito che era finita nell'occhio del ciclone, subito dissoltosi a poche ore da un accesissimo confronto tra la Lega A e la FIGC. Il nodo da sciogliere? Il tanto chiacchierato indice di liquidità, un cardine base sul quale parametrare l'economia di un club e verificarne la regolarità dei conti.

Dunque, alla fine, come era prevedibile e già da alcune fonti preannunciato, anche la Lazio si è messa in regola, provvedendo agli adempimenti finanziari necessari per iscriversi al prossimo campionato , seguendo i dettami della FIGC, la sola a indicare quali parametri siano considerati funzionali, e quindi necessari, per la stagione 2022/2023. Una nota ufficiale della Lega Serie A ha confermato che da oggi anche la società capitolina è in regola a dimostrazione che "qualora ce ne fosse stato bisogno" si legge nel comunicato "l'interesse di tutti i Club rappresentati in Lega non è mai stato quello di opporsi, e di conseguenza adeguarsi, a criteri rigorosi per la sostenibilità del calcio italiano".

Ma cos'era accaduto nei giorni scorsi, nel contenzioso acceso tra Lega e FIGC? L'obiezione da parte dell'organo rappresentante i club di massima divisione, presieduto da Lorenzo Casini aveva contestato non tanto i criteri quanto le tempistiche e le modalità, immediate e retroattive. Da qui, settimane di tensione con la Federcalcio, fino all'attuale fumata bianca da parte della Lazio che adesso la lega sventola quale vessillo di vittoria: "La Lega, come più volte sostenuto, non agisce mai a tutela di interessi singoli, ma del ruolo che le è stato istituzionalmente affidato di interlocutore insopprimibile per il rispetto delle garanzie e degli interessi dell'intero calcio italiano. A partire da oggi" conclude la dura nota ufficiale "auspichiamo che si possa riprendere un percorso di riforme condiviso, in cui siano presi nella giusta considerazione il peso e il ruolo della Lega Serie A e delle sue associate".

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