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La Juventus vince il derby di rimonta, 2-1 al Torino firmato Bonucci

La Juventus vince 2-1 il derby contro il Torino. Rimonta firmata grazie alle reti di McKennie e Bonucci nel finale di partita dopo che Nkoulou aveva portato in vantaggio i granata in avvio di gara. Prestazione poco convincente dei bianconeri per lunghi tratti, fino al rocambolesco epilogo della partita.
A cura di Redazione Sport
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La Juventus soffre, gioca male a lungo, rischia di perdere e alla vince vince il derby contro il Torino. McKennie e Bonucci firmano il 2-1 in rimonta che riporta alla vittoria la squadra di Pirlo ma non dà risposte definitive su tutti i problemi tattici palesati nelle ultime uscite. Il Toro gioca per più di un'ora una gara intelligente e impeccabile, ma si concede due enormi disattenzioni difensive nella fase decisive della partita. E le paga a caro prezzo.

Il primo tempo della Juventus è la sintesi di tutti i problemi riscontrati nei primi mesi di gestione Pirlo. Squadra statica e giocatori chiave che faticano a trovare la giusta posizione in campo, con Dybala e Kulusevski fuori dal gioco e Cristiano Ronaldo costretto a svariare per giocare qualche pallone. Ci mette del suo il Torino, perfetto nell'applicazione del piano partita: squadra compatta e ordinata in fase difensiva, ma sempre pronta a ripartire con buona qualità nel palleggio. Strategia che risulta ancora più congeniale quando dopo neanche dieci minuti Nkoulou si ritrova sui piedi la palla giusta sugli sviluppi di un calcio d'angolo e porta in vantaggio il Torino. Le difficoltà della Juve sono talmente acute da rendere impalpabile la reazione al colpo subito. I bianconeri non tirano quasi mai in porta e faticano in modo piuttosto evidente a macinare gioco, consentendo al Toro di potersi coprire sempre con la difesa schierata. L'occasione migliore, paradossalmente, capita al Torino, che con Zaza sciupa in contropiede il gol del possibile raddoppio.

La musica non cambia ad inizio ripresa, e così cambia Pirlo. Fuori uno spaesato Kulusevski, ancora una volta deludente, per l'ingresso di Ramsey. La Juventus trova subito il pareggio su situazione di calcio d'angolo, ma l'arbitro Orsato annulla tutto con il supporto del VAR: sulla traiettoria della conclusione vincente di Cuadrado c'è Bonucci, in posizione irregolare, che ostacola l'intervento di Lyanco. Un episodio estemporaneo, eccezione nella prestazione abulica di tutta la Juve. Il copione dell'incontro resta lo stesso che il Torino ha gestito agevolmente nella prima ora di gioco: difesa bassa e spazi chiusi, quanto basta per mandare in crisi il sistema di gioco di una Juve che non riesce a creare gioco. Il rischio della tattica dei granata, però, è quello di portare troppi avversari in area di rigore. Succede al 77′, quando un traversone di Cuadrado trova lo stacco vincente di McKennie su una disattenzione generale della difesa ospite. La Juventus vede così quasi inaspettatamente la possibilità di vincere una partita giocata male per lunghi tratti e si produce in un forcing disordinato ma costante nei minuti finali di gara. E come spesso avviene nel calcio, si materializza un risultato che era parso persino inaspettato in alcuni momenti dell'incontro: su un altro cross di Cuadrado è Bonucci – lasciato colpevolmente solo dalla difesa del Torino – a trovare il tempo per il colpo di testa vincente che regala tre punti e una boccata d'ossigeno ad Andrea Pirlo.

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