La Juve si aggrappa a vecchie certezze: Allegri attende il ritorno di Pjanic

Aggrapparsi ad antiche certezze. La Juventus lo fa rispolverando quei calciatori che ne hanno costituito la spina dorsale nei tempi d'oro. La sconfitta in casa contro l'Empoli dopo l'addio di Cristiano Ronaldo sono stati un tonfo fragoroso. Nel giro di 48 ore i bianconeri sono stati ‘scaricati' dal campione portoghese, che aveva deciso da tempo di restare più a Torino, hanno incassato un brutto stop in campionato e adesso attendono gli ultimi giorni di trattative per puntellare la rosa.
Il ritorno possibile di Pjanic a prezzo di costo
Moise Kean ha svolto le visite mediche e dopo la sosta sarà di nuovo a disposizione ma potrebbe non essere l'unica novità nel reparto offensivo. Il sì di Mauro Icardi c'è e si farà il possibile per avere anche quello del Psg per un'operazione da perfezionare sul filo del gong. Manuel Locatelli è già arrivato ma nel cuore della mediana Massimiliano Allegri ha chiesto un altro elemento. Il profilo indicato (e gradito) è una ‘vecchia' conoscenza: Miralem Pjanic.
Il bosniaco era stato ceduto al Barcellona nell'ambito dell'affare Arthur: una transazione che aveva fatto felici i club per la plusvalenza generata. Ma in blaugrana l'ex romanista non s'è mai adattato ed è finito in lista di sbarco: il suo nome non rientra nelle scelte per il futuro immediato e, a conferma di quale sia la sua situazione, è disposto a tutto. Anche concederli in prestito accollandosi il pagamento della metà dell'ingaggio.
Witsel e Tolisso, pochi spiragli
Il nome di Pjanic è il più caldo sia per la conveniente economica sia per la conoscenza dell'ambiente e sarebbe un ottimo investimento a prezzo di costo. Quanto alle altre opzioni, Witsel e Tolisso, sembrano esserci pochi spiragli: nel primo caso il Borussia Dortmund non ha mai concesso aperture né s'è detto pronto a lasciar partire il calciatore; nel secondo il Bayern Monaco non dà segnali differenti dalla volontà di trattenere comunque il giocatore.