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La Fiorentina passa due volte a Cremona, il VAR grazia il Verona contro il Monza 

La Cremonese cede in casa contro la Fiorentina che vince 2-0 (Mandragora e Cabral). A Verona secondo tempo pirotecnico: Hellas in vantaggio con Verdi e raggiunta da Sensi. Poi il VAR annulla il raddoppio brianzolo per un fuorigioco millimetrico.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Fiorentina si prende l'intera posta contro la Cremonese e trova la seconda vittoria consecutiva in campionato. Per gli uomini di Italiano nessun problema con la rete nel primo tempo di Mandragora e il raddoppio nella ripresa di Cabral. Grigiorossi che si fermano ancora dopo il k.o. con il Sassuolo e restano in piena zona retrocessione. Il Verona in vece fa un piccolo passo in avanti ma non sufficiente per restare agganciato allo Spezia, quart'ultimo e vittorioso contro l'Inter: l'1-.1 casalingo contro il Monza sa di mezzo passo falso. Illusione con Verdi, poi il pareggio di Sensi e il brivido sul 2-1 brianzolo vanificato dal VAR.

Cremonese-Fiorentina 0-2, Mandragora e Cabral a segno

La Fiorentina non si fa spaventare dell'ottimo momento della Cremonese di Ballardini, che sta disputando ottime prestazioni al di là dei risultati al 90′ che penalizza più del dovuto i lombardi. Così la Viola si prende il vantaggio a metà primo tempo con Mandragora che al 27′ batte Carnesecchi. Nel 4-2-3-1 di Italiano è proprio il centrocampista tra i migliori in assoluto, soprattutto in fase offensiva, mentre per i padroni di casa si deve registrare un primo tempo assolutamente incolore in attacco.

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Non è un caso che il raddoppio passi ancora dai piedi di Mandragora questa volta in versione assistman ad inizio di ripresa quando la Fiorentina mette in ghiaccio la partita. Il 2-0 viene segnato da Cabral ma il lavoro più importante viene compiuto proprio dal centrocampista di Italiano.

Verona-Monza 1-1, a Verdi risponde Sensi

Non grandissime emozioni in un primo tempo molto equilibrato al Bentegodi. L'Hellas, sempre sul filo della zona rossa della retrocessione non commette distrazioni difensive ma è molto guardingo in fase offensiva. Spinge di più del Monza ma affonda poco tra le parti di un Di Gregorio mai realmente impegnato, in un 3-5-2 che prova anche a proporsi come un più ficcante 3-4-1-2 con gli sganciamenti alternati di Lazovic e Verdi dietro alle due punte Kallon e Gaich. Dall'altra parte anche Montipò si sporca i guanti solo in un paio di occasioni, su conclusioni velleitarie della squadra di Palladino.

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La ripresa inizia in modo scoppiettante: il Verona si riversa in avanti e trova una combinazione fortunata e vincente: Verdi si ritrova la palla ribattuta sporca, prepara il destro e fulmina Di Gregorio da pochi metri. Poi l'Hellas ha anche l'occasione del k.o. con il Monza che si riversa in avanti, ma non trova il raddoppio e viene subito punito: Carlos Augusto si infila in area veneta e trova Sensi alla deviazione di prima intenzione per uno spettacolare 1-1. Ma le emozioni non terminano, con il 2-1 del Monza che ribalta il match qualche istante più tardi con Caprari, tutto inficiato da un offside individuato dal VAR, per un "tallone" di Petagna.

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