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La Fiorentina annuncia l’addio a Palladino senza mezza parola di ringraziamento: cosa è successo

Palladino e la Fiorentina si sono salutati con una rescissione consensuale dopo appena un anno, ma nel comunicato non c’è traccia di ringraziamenti verso l’allenatore: il pessimo rapporto con Pradè è stato decisivo.
A cura di Ada Cotugno
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Dopo appena un anno sulla panchina l'avventura di Raffaele Palladino alla Fiorentina è giunta al capolinea nel peggiore dei modi. Sono stati giorni tumultuosi al Viola Park, con la squadra che non ha avuto neanche il tempo di festeggiare il piazzamento in Conference League per la prossima stagione: una manciata di giorni dopo la fine del campionato l'allenatore ha ribaltato tutte le carte in tavola presentando le dimissioni improvvise, spiazzando tifosi e anche dirigenza che soltanto un giorno prima aveva tenuto una conferenza stampa dai toni piuttosto ottimistici.

Il club non ha mai accettato le dimissioni rassegnate dal tecnico che però è stato inflessibile e ha continuato per la sua strada. E oggi la Fiorentina con un comunicato ufficiale ha annunciato la risoluzione consensuale del contratto che mette fine al loro legame, appena 20 giorni dopo l'annuncio del prolungamento dell'accordo che aveva aperto a nuove prospettive: "ACF Fiorentina comunica che, nella giornata odierna, è stato risolto consensualmente il contratto che legava il Club al tecnico Raffaele Palladino ed al suo staff". La nota della società è brevissima e priva di ringraziamenti verso Palladino che è andato via creando una frattura con i dirigenti, specialmente con Daniele Pradè che non è mai stato dalla sua parte, una situazione che non poteva più sopportare.

Cosa è successo tra Palladino e la Fiorentina

L'addio è stato brusco e molto discusso. Mentre la Fiorentina programmava la nuova stagione sono arrivate le inattese dimissioni di Palladino che il giorno prima era stato definito da Commisso "come un figlio". Parole di stima che non sono bastate a far cambiare idea all'allenatore: qualcosa si è rotto e la fine di questa avventura è stata velocissima e molto dolorosa, tanto da creare strascichi all'interno della dirigenza. Nel comunicato che i viola hanno pubblicato per annunciare la rescissione consensuale non c'è traccia di ringraziamenti verso il tecnico, come in genere accade in questi casi, anche in quelli più spinosi.

Poche righe di pura cronaca che alimentano tutti i retroscena circolati in questi giorni. Sulla decisione di Palladino non pesano le proteste messe in scena dai tifosi nelle ultime giornate di campionato ma solo il pessimo rapporto con il direttore sportivo Pradè: il feeling non è mai scattato e questo ha condizionato l'allenatore al punto da dire basta di punto in bianco. Durante tutta la stagione il ds è stato molto critico nei confronti del tecnico e i due si sono scontrati varie volte sulle scelte del mercato e sulla gestione della squadra, con alcuni acquisti che erano stati imposti contro il volere dell'allenatore. Anche il dirigente è finito nel mirino dei tifosi e non è da escludere che possa dire addio nei prossimi giorni, sconvolgendo ancora di più i piani della Fiorentina che si ritrova costretta a dover rifondare tutto.

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