La FIFA messa sotto accusa da migliaia di giocatori: chiedono risarcimenti multimiliardari

La FIFA rischia un danno multimilionario dopo la class action portata avanti dalla fondazione Justice for Player. La sentenza Diarra emanata meno di un anno fa ha creato grande tumulto fra i giocatori, riuniti all'interno di un gruppo che adesso non chiede soltanto giustizia, ma risarcimenti multimilionari che potrebbero portare alla più grande causa legale mai vista nel mondo del calcio. Circa 100mila giocatori che fanno parte delle federazioni calcistiche di Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca hanno inviato una lettera legale per chiedere giustizia dopo aver perso entrate a causa delle norme che regolano i trasferimenti, definite "contrarie al diritto dell'UE" dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea.
Perché i giocatori chiedono risarcimenti alla FIFA
Tutto è nato in seguito al caso Diarra, uno dei più clamorosi degli ultimi anni. Tutto è cominciato nel 2014 quando, per motivi legati allo stipendio, il giocatore aveva unilateralmente sciolto il suo contratto contro la Lokomotiv Mosca che poi lo aveva costretto a pagare 10.5 milioni di euro tramite la FIFA, oltre a una sospensione di 15 mesi per violazione del contratto. Nel 2016 al francese fu proibito di registrarsi allo Charleroi e per questo ci fu un appello alla Corte di giustizia dell'Unione Europea: un anno fa è stato stabilito che i regolamenti FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori violavano il diritto dell'UE in materia di concorrenza e il diritto alla libera circolazione dei lavoratori.
Per questo motivo circa 100mila giocatori sono pronti a intentare una causa legale a causa degli introiti persi per l'applicazione di questa norma che sarebbe illegittima. Nel consiglio di amministrazione della fondazione Justice for Players ci sono nomi importantissimi, come l'ex vice CT dell'Inghilterra Franco Baldini che sta portando avanti questa class action: la FIFA ha tempo fino al mese di settembre per rispondere alla richiesta di un risarcimento multimilionario per conto dei giocatori che hanno perso entrate a causa delle regole sui trasferimenti della FIFA dal 2002.