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Kulusevski svela cosa gli è successo davvero alla Juventus: “Mi sentivo inutile, dovevo scappare”

Dejan Kulusevski scrive una lettera ai tifosi del Tottenham in cui spiega anche il suo passato alla Juventus. Rivela cosa sia realmente successo con i bianconeri: “Mi sentivo inutile e volevo scappare”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Dejan Kulusevski ha scritto una lunga lettera ai tifosi del Tottenham. Arrivato agli Spurs a gennaio 2022 dalla Juventus, il fantasista svedese si è ben presto fatto apprezzare a Londra non dimenticando ciò che era accaduto con i bianconeri. Lo ha raccontato quasi come se fosse uno sfogo a ‘The Players Tribune' sottolineando i dettagli della sua avventura alla Vecchia Signora e poi in generale in Italia: "Erano sei mesi che non giocavo quasi più una partita alla Juventus – ha spiegato – Ti senti malissimo, perché hai dato la vita per giocare quella partita".

Kulusevski non riusciva a spiegarsi cosa stesse andando storto: "Mi allenavo duramente e poi finivo per guardare giocatori giocare nel mio ruolo i quali non erano neanche esterni – ha aggiunto – Onestamente, mi sentivo in imbarazzo, persino inutile. Alcune persone cominciarono a dire che non ero abbastanza bravo, che ero troppo lento. E questo ti colpisce al 100%". Quando la situazione è poi andata completamente a rotoli si è rivolto al suo agente: "Sapevo che dovevo scappare, Ale trovami qualcosa". Da quel momento è iniziata la sua avventura col Tottenham.

Kulusevski in azione con la maglia bianconera.
Kulusevski in azione con la maglia bianconera.

Le porte di Londra e della squadra di Conte si aprirono quasi per caso: "Era gennaio 2022, pochi giorni prima della chiusura della finestra di trasferimento, e il tempo a nostra disposizione stava scadendo – ha spiegato – Quando mi ha richiamato il mio agente dicendomi che il Tottenham era interessato ho detto subito: ‘quand'è il primo volo?'". In un attimo lo svedese è voluto fuggire dalla Juventus, da quella situazione: "Ho iniziato a fare le valigie con la mia ragazza piangendo entrambi – spiega – Ci siamo baciati, abbiamo pianto ancora un po' e sono partita per l'aeroporto. Non potevo assolutamente perdere quel volo". Kulusevski voleva fortemente il Tottenham e sapeva che il prestito di 18 mesi con diritto di riscatto andava conquistato:

Kulusevski è poi rinato al Tottenham.
Kulusevski è poi rinato al Tottenham.

"Se volevo ottenere quel contratto con loro dovevo mettermi in mostra anche se la prima partita fu un disastro". Lo svedese è poi rimasto in Inghilterra acquistato totalmente dalla Juventus anche se il suo ricordo dell'Italia in generale, è totalmente negativo: "I primi sei mesi avrei voluto tornare a casa molte volte – ha raccontato – Vivevo in una piccola stanza con un letto, una TV e un bagno. Andavo a scuola sette ore al giorno, ma non capivo niente, quindi mi sedevo lì e scrivevo rime e formazioni di calcio, annoiato a morte. Una volta tornato a casa, guardavo la TV o parlavo con mia madre per ore". Insomma, l'Italia non è stata proprio la meta migliore per Kulusevski nei suoi anni tra le giovanili dell'Atalanta, il Parma e poi la stessa Juventus.

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