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Klopp presenta Manchester City-Liverpool a modo suo: “Noi e loro rivali come Federer e Nadal”

Jurgen Klopp ha eletto Guardiola come miglior allenatore al mondo e poi ha parlato della rivalità tra Manchester City e Liverpool facendo un paragone importante.
A cura di Alessio Morra
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Anche quest'anno la Premier League è stata splendida. Alla fine si è delineato il solito duello, quello che ha contraddistinto le ultime stagioni. Sono Manchester City e Liverpool a giocarsi il titolo. Il City sembrava abbastanza saldo, ma un paio di pareggi hanno rimesso in corsa i Reds che grazie a 10 successi consecutivi si è portato a una sola lunghezza dalla squadra campione in carica. Domenica 10 aprile, alle ore 17:30, scenderanno in campo le squadre di Guardiola e Klopp, lo spettacolo è assicurato. Il peso della partita è enorme. In pratica è una finale, un'altra entrambe vorrebbero giocarla il prossimo 28 maggio, quando si disputerà quella di Champions League. Ma intanto Jurgen Klopp a due giorni dall'incontro lo presenta a modo suo e parlando di Guardiola fa un paragone illustre.

Fanno parte della stessa generazione Klopp e Guardiola, i due hanno tanti punti in comune: in primis un'idea di calcio offensiva. Ma non sono simili, non sono uno l'erede dell'altro. Si sono incrociati spesso prima in Europa, poi in Bundesliga quando Pep ha firmato per il Bayern e poi si sono ritrovati in Premier League. Come spesso accade una rivalità migliora i due protagonisti. Klopp e Guardiola si conoscono bene, si sono sfidati tre anni fa in un campionato incredibile, giocato punto a punto (finito 98 a 97 per il City), l'anno dopo ha vinto Jurgen, che però nel giorno dei festeggiamenti perse 4-0 a Manchester. Alzano l'asticella e non vogliono fermarsi. Hanno fatto il vuoto anche quest'anno e ora c'è la sfida da non sbagliare il dentro o fuori. Non sarà la guerra dei mondi calcistica come quella tra Guardiola e Simeone, ma una sfida tra due allenatori con una filosofia di gioco precisa e con molte affinità.

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Klopp in conferenza stampa si è detto felice di giocare una partita così importante e ha detto pure che non sarà comunque determinante, perché poi si dovranno disputare altre cinque partite: "Sono contento innanzitutto di poter fare parte di un evento del genere. Sarà sicuramente una grande sfida. Ma se vincesse il City, tra di noi ci sarebbero 4 punti, se vincessimo noi 2. Non posso cambiare la testa delle persone, ma davvero pensate che dopo questa partita la Premier possa essere in ghiaccio?".

Il tecnico tedesco ha reso merito a Guardiola e lo ha definito il migliore in assoluto: "Per me è il miglior allenatore del mondo. Se c'è qualcuno che non concorda con ciò, beh, c'è qualche problema", poi ha parlato della loro rivalità e quella tra City e Liverpool: "Il modo in cui le nostre due formazioni stanno rendendo da qualche stagione a questa parte è folle, non saprei quale altra definizione usare. Nello sport la rivalità migliora i contendenti, soprattutto nel lungo termine. La stessa cosa è successa nel tennis con Nadal e Federer. Quindi sono contento della forza del City: non penalizza il Liverpool, tutt'altro".

Sia Federer che Nadal spesso hanno detto che la loro rivalità li ha aiutati a tirare fuori quel qualcosa in più che li ha portati a diventare ancora molto più grandi. E Klopp vede così anche Manchester City e Liverpool, pronte a sfidarsi poi anche in FA Cup e chissà se pure in Champions League.

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